Praticare yoga a casa può avere una lunga serie di vantaggi. Innanzitutto non si deve raggiungere una palestra o un centro dove si insegna questa antica arte del benessere. Ci si può inoltre allenare a qualsiasi orario (anche se tuttavia i maestri più famosi consigliano vivamente la pratica al mattino o ancor meglio al risveglio). Fare yoga tra le mura domestiche non costa praticamente nulla. Per mettersi in moto cercando di risvegliare la propria kundalini (termine sanscrito che indica la forza divina che risiede in noi) bastano infatti abiti comodi (una t-shirt e un paio di pantaloncini sportivi di cotone sono l’ideale), un tappetino antiscivolo ed eventualmente alcuni blocchi per lo yoga o yoga blocks (in pratica con poco più di 50 euro si è pronti per iniziare ma occhio a non risparmiare troppo sul tappetino, elemento fondamentale per una pratica ottimale).

Al giorno d’oggi sempre più persone si avvicinano allo yoga e non è un caso che atleti delle più svariate discipline sportive, dall’MMA al Poker, abbiano scelto di integrare nella loro routine giornaliera le asana e sedute di stretching rilassanti che seguono i principi di questa antica arte del benessere. Lo yoga è del resto una vera forma di allenamento che può aiutare senz’altro ad essere più tonici ed elastici mentre non è da sottovalutare l’effetto positivo sulla psiche. La pratica costante, insieme al benessere fisico, potrebbe far sopraggiungere un appagante senso di pienezza e serenità aiutando ad organizzare meglio i propri pensieri. A prescindere dal tipo di percorso prescelto (esistono oltre 12 varianti di yoga e recentemente ne sono stare sviluppate di nuove come lo yoga della risata) un neofita dovrebbe munirsi anche di uno smartphone, di un laptop o di un televisore per iniziare a seguire qualche corso per principianti offerto gratuitamente su youtube e su altri canali digitali. Naturalmente esistono anche delle applicazioni dedicate a questa disciplina come yoga.com, asana rebel o daily yoga (non tutte forniscono lezioni gratuite e potrebbero richiedere una piccola sottoscrizione). Prima di approfondire una sequenza di saluti al sole, la posizione del cane a testa in giù (Adho Mukha Svanasana) piuttosto che quella del cobra (Bhujangasana), è necessario trovare uno spazio della casa possibilmente tranquillo e silenzioso, senza ostacoli che possano impedire la corretta esecuzioni delle asana limitando così al massimo il rischio di eventuali infortuni. Candele profumate, bastoncini d’incenso, quadri o statuine a tema potrebbero aiutare la mente a rilassarsi focalizzando al meglio l’attenzione su quello che si sta facendo. Idealmente i cellulari dovrebbero essere spenti o quanto meno muti in modo da evitare disturbi che possano precludere la massima concentrazione.

Soprattutto agli inizi è importante rispettare il proprio corpo. Appena si sente un fastidio è opportuno interrompere o cambiare posizione. Ascoltare il proprio corpo è fondamentale per evitare tutti quei problemi fisici che potrebbero tenere lontani dal tappetino per lunghi periodi trasformando così una pratica sana in un potenziale rischio per la salute. Iniziare gradualmente è un consiglio da non dimenticare e soprattutto i neofiti potrebbero essere agevolati da un leggero riscaldamento fatto di circonduzioni delle braccia, calciate ai talloni, spinning, affondi laterali e mezzi squat.
Altro spauracchio da evitare a tutti i costi è la noia. Cercare di variare la propria routine di asana è una buona medicina contro questo nemico invisibile parente stretto della pigrizia. A tal proposito è bene sapere che esistono centinaia di posizioni e la stessa disciplina si dirama in numerose varianti passando dall’Hatha yoga (il più classico e tradizionale) all’Ashstanga yoga (molto più fisico e dinamico), al Kundalini yoga (più simile ad una forma di meditazione) passando per il Power yoga (il più duro e faticoso dedicato al rafforzamento muscolare), solo per citarne alcune. Con il tempo, per aggiungere un po’ di pepe alla routine di allenamento, si potrebbe invitare qualche amico o parente per allenarsi e magari trovare nuovi stimoli in compagnia. Swami Kripalvanandji un guru indiano tra i maggiori esperti di kundalini yoga del secolo passato sosteneva che “lo Yoga è eseguire ogni azione come un opera d’arte”. Anche per questo cercare di migliorarsi ogni giorno fissando degli obbiettivi a lungo termine, potrebbe rivelarsi una strategia vincente. Alcune posizioni dello yoga possono risultare molto complesse e difficili da eseguire correttamente ma con dedizione ed esercizio, i propri limiti possono essere superati.

Redazione

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