Il 2020 è stato un anno decisamente diverso rispetto a tutti quelli che abbiamo vissuto finora, un anno in cui molti aspetti dello sport e della vita sono stati stravolti. E la Futura Volley Giovani Busto Arsizio non è stata esente da tutto ciò.
La prima stagione della storia del club in Serie A2 si è conclusa bruscamente per l’avvento del Covid proprio all’inizio della Pool Promozione alla quale le Cocche si erano qualificate a suon di ottimi risultati. Il mercato estivo ha portato tantissimi volti nuovi e qualche ambizione in più, ma alla ripresa non sono mancate le difficoltà e un andamento poco continuo. L’ultima vittoria, per altro schiacciante, a Sassuolo contro una delle squadre più in forma lascia però ben sperare per il 2021 della formazione di coach Lucchini.
Come di consueto, alla fine di un anno si tirano le somme e si fanno i buoni propositi per l’anno nuovo. E’ questo che hanno fatto la capitana Serena Zingaro, il libero Barbara Garzonio, la centrale Martina Veneriano e il tecnico Matteo Lucchini.
“Si chiude questo 2020 inaspettato e si apre un 2021 pieno di speranze – afferma Serena Zingaro -. Quest’anno gli auguri sono più speciali, forse proprio perché abbiamo passato dei mesi tosti, ma alla fine, ne sono certa, non ci avranno vinti. È stato un anno di perdite e lontananza, di imprevedibilità ed incertezza, di preoccupazioni e sensazioni d’impotenza. È stato però anche un anno in cui abbiamo scoperto il senso del dovere, l’altruismo, la riflessione. Ci siamo parlati tutti da lontano e abbiamo capito l’importanza di essere vicini, nonostante tutto. La pallavolo di serie A è riuscita a partire ma purtroppo sono ancora nel limbo le serie inferiori, sarebbe bello che tutti riprendessero a giocare! La mia squadra, ad oggi, non ha risposto in maniera positiva alle aspettative di tutti e di questo mi spiace molto, ma voglio dire che ci siamo e ci saremo. La bella vittoria contro Sassuolo è stata il primo segnale importante di una squadra e di una società che non si è arresa e vuole continuare a lottare contro tutte con più determinazione. Per questo 2021 vorrei strette di mano, palazzetti pieni, cene con amici e visi più sereni… Insomma, sono certa che dopo questi mesi bui, possiamo ritrovare di nuovo un po’ di luce!”.
Barbara Garzonio aggiunge: “Per quanto riguarda il 2020 è stato sicuramente un anno difficile per la situazione covid che non ci ha permesso di poter concludere la passata stagione che stava andando molto bene e sono quasi certa saremmo arrivate a giocarci i playoff e comunque anche in questa stagione sta creando situazioni non sempre facili da gestire, con stop forzati e tanti recuperi ravvicinati da giocare. Penso che dal punto di vista pallavolistico sia stato un anno nel complesso soddisfacente. A gennaio siamo riuscite ad arrivare quarte e giocarci addirittura i quarti di Coppa Italia e la pool promozione quasi inaspettatamente. Mentre in questa nuova stagione non siamo partite come ci si aspettava, stiamo avendo molti alti e bassi ma sono sicura che a lungo andare verrà fuori tutto il nostro valore. Dal punto di vista personale, il 2020 è stato un anno speciale perché io e il mio compagno siamo finalmente riusciti a comprare casa nostra. Infine, per quanto riguarda il 2021 mi aspetto che questa squadra riesca ad esprimersi al meglio sperando di toglierci tante soddisfazioni perché il campionato è ancora molto lungo”.
Martina Veneriano: “Dal punto di vista “professionale”-pallavolistico non posso che essere soddisfatta e orgogliosa dell’anno trascorso, la scorsa stagione è stata quella dell’esordio in serie A, un traguardo emozionante che non avrei mai immaginato di poter raggiungere. Anche ripensando al risultato ottenuto con la mia squadra, lo scorso anno non posso che essere contenta del percorso svolto, certamente faticoso e moooolto in salita all’inizio, ma è stato bellissimo “scoprire” le nostre potenzialità e poi non fermarci più. Sono cresciuta come giocatrice, mi sono misurata con questa nuova categoria e mi sono resa conto di quanto con il lavoro, la determinazione e la tecnica si possano colmare le differenze di “centimetri”.
Questa nuova stagione si sta dimostrando altrettanto faticosa e complessa. Siamo partite con delle aspettative molto alte e purtroppo abbiamo fatto fatica a rispettarle, la fortuna non ci ha aiutato devo dire, ma sono convinta che sapremo riscattarci e dimostrare qual è il valore di questo gruppo, un gruppo veramente forte.
Per quanto riguarda invece la mia vita, ti posso dire che è stato un anno veramente strano e difficile, diciamocelo, siamo tutti contenti di lasciarcelo finalmente alle spalle. Tuttavia non posso fare un bilancio totalmente negativo.. è stato un anno di grande maturazione per me: la lontananza da casa e la “convivenza” con me stessa mi ha permesso di crescere e rendermi ancora più indipendente e responsabile. Per l’anno nuovo ho grande speranza e fiducia di poterci dimenticare tutti di questo virus maledetto e ritornare a riprenderci le nostre vite così come le abbiamo lasciate a febbraio 2019; tornare a fare cene con gli amici e con i propri cari, a ballare e cantare ai concerti e a giocare in palazzetti gremiti. Auguro alla mia squadra di ricominciare a giocare con la sicurezza e la voglia di divertirci con cui abbiamo concluso il 2020 contro Sassuolo”.
Infine, coach Matteo Lucchini: “Del 2020 salvo tutto perchè in un anno così complicato tutto quello che è venuto è sicuramente positivo. Abbiamo imparato e siamo cresciuti non solo a livello delle partite e dei risultati ma anche a livello personale gestendo situazioni non legate soltanto allo sport ma anche al virus e a tutto ciò che comporta. Sono felice della vittoria a Sassuolo perchè ci ha riportato il sorriso che non è mai mancato ma che a volte non è stato semplice fare. Gli infortuni ci hanno colpito parecchio, vedi Latham e Sartori, ma la società, compresa la team manager Beatrice Francesconi, ci è sempre stata vicino e non ci ha mai fatto mancare niente. Hanno lavorato tutti in maniera maniacale per farci sentire accolti e tutelati pur in un momento complicato e strano.
Spero che nel 2021 il virus e tutto quello che comporta non siano ancora la normalità. Mi auguro si possa tornare tutti a come eravamo abituati prima della pandemia e lo dico per me, per mio figlio che ha 2 anni e che vorrei che crescesse senza le limitazioni degli ultimi mesi e per tutto il mondo dello sport. Vorrei che cercassimo di tornare quanto più possibile alla vecchia normalità e non ci adattassimo alla nuova realtà, sarebbe sbagliato. Auguro a tutti, dunque, un anno nuovo sereno e di normalità, parola che prima sembrava banale ma che adesso tutti desideriamo”.
Laura Paganini