Negli ultimi 30 anni la nostra quotidianità è cambiata più repentinamente di quanto non abbia mai fatto nei periodi precedenti. Il risultato è che i giovani di oggi difficilmente riusciranno a comprendere che, fino a non troppo tempo fa, le giornate erano scandite da abitudini e azioni completamente diverse. Proviamo a individuarne 10, tra le più nostalgiche.

Il cercapersone

Probabilmente la più grande differenze è rappresentata dall’assenza dello smartphone. I telefoni cellulari oggi sono costantemente tra le nostre mani ma, un tempo, non era così. Chi si ricorda del Teledrin, lo storico cercapersone della Sip, che rappresentava il massimo della tecnologia in mobilità?

Il Totocalcio

Un tempo fare la schedina era un vero e proprio rito del fine settimana. Oggi il Totocalcio è preistoria, superato dal betting online e da forme di scommessa e di gioco istantaneo che hanno tolto un po’ di piacere all’attesa della domenica.

Le enciclopedie

Wikipedia e Google hanno la risposta a tutti i nostri dubbi. Tuttavia, prima dell’avvento di Internet le risposte dovevano essere ricercate nelle voluminose e polverose enciclopedie, spesso di difficile consultazione…

Il posto fisso

Il posto fisso, questo sconosciuto. Eppure, un tempo era proprio il posto fisso lo “standard” dei lavoratori dipendenti, che spesso riuscivano a rimanere per tutta la vita sotto lo stesso datore di lavoro. Poi, la flessibilità ha preso il sopravvento e, con essa, le incertezze sul futuro.

Il walkman

Molti giovani guardano al walkman domandandosi a che cosa servisse e come funzionassero le musicassette. Effettivamente, le comodità dei formati digitali hanno reso rapidamente obsoleto qualsiasi supporto che non fosse quello dell’mp3 e, successivamente, della musica in streaming.

Il rullino

Il rullino della fotocamera rappresentava merce pregiata da custodire, portare dal fotografo e sviluppare. Con così poche fotografie a disposizione, ogni scatto era spesso ragionato e valutato con particolare attenzione, al fine di non sprecare le poche opportunità che la macchina fotografica concedeva. Esattamente il contrario di quanto avvenga oggi, con le fotocamere degli smartphone pronte a scattare migliaia di foto ogni mese.

Il videoregistratore

Chi vuole guardare un film, una serie tv o un evento sportivo, non deve far altro che accedere alla propria piattaforma di streaming preferita e consultare i contenuti che preferisce, spesso tutti in una volta. Un tempo, però, prima dell’arrivo delle PayTv e dei canali ufficiali della Lega, le cose erano ben diverse: per poter guardare un film o una serie tv bisognava aspettare che entrasse nel palinsesto e collegarsi alla tv nell’ora e nel giorno indicato. Chi non poteva esser presente per seguire in diretta lo svolgimento del proprio contenuto preferito, doveva armarsi di videoregistratore.

Il tubo catodico

Sempre in proposito di contenuti multimediali da vedere, alzi le mani chi si ricorda dei vecchi televisori con tubo catodico, giganteschi apparecchi che spesso occupavano buona parte della stanza. Oggi abbiamo lo schermo piatto, piattissimo, da appendere al muro come veri e propri oggetti di design. E nessuno, si intende, tornerebbe mai indietro.

I vecchi computer

Tablet, smartphone e notebook sono tutto quello che ci serve per lavorare, rimanere in contatto con gli amici, giocare. Insomma, sono ben lontani i tempi in cui ci si doveva armare di voluminosi e costosissimi personal computer che, con la loro lentezza e i loro continui errori, spesso erano veri e propri tormenti.

Le lire

Concludiamo con quella che è forse la nostalgia maggiore, le lire. La nostra vecchia moneta è oggi un lontano ricordo, ma mai troppo sopito. E chi rammenta che con una manciata di lire ci si potesse comunque divertire e trascorrere una bella serata, oggi forse guarda il proprio portafoglio e le banconote in euro con un po’ di scetticismo e di disaffezione.

Redazione

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