Affamati. Ambiziosi. Orgogliosi. I “Marini’s” Boys. La Pallacanestro Castronno, disegnata con maestria tecnica dalla coppia “ossimoro” Monti&Marini, scruta il fondovalle dalle vette del secondo posto, oppure, fate voi, gli infiniti orizzonti da un agile clipper.

Comunque la decliniate Castronno, seconda in classifica alle spalle di Basket Marnate, rappresenta per parecchi addetti ai lavori una sorpresa.

“Non per me, però – commenta Paolo Marini, coach di Castronno rivelatosi subito brillantissimo all’esordio con i senior -. Non per il sottoscritto perché già durante il primo allenamento della stagione ho capito che questi ragazzi avevano dentro qualcosa di speciale, di unico. Un impasto, ovviamente buonissimo, fatto di tecnica ad alto livello, conoscenze tattiche, fisicità, atletismo, talento ma, più di tutto, carattere, tenacia, cuore e, passami il termini, “palle di granito”. Fin dal primo impatto con loro ho avvertito vibrazioni positive e ho capito che insieme avremmo potuto fare bene. Forse molto bene. Adesso, a sei mesi di distanza, posso finalmente togliere la parola “forse””.

Che momento state vivendo?
“Siamo affamati – replica prontamente il coach biancorosso -. Abbiamo fame perché a questo punto vorremmo sederci al tavolo dei playoff in posizione privilegiata, e il secondo posto, certamente rappresenta una buonissima “sedia”. Essere ancora ai vertici dopo tre quarti di stagione esalta il nostro cammino di crescita e l’attitudine messa in mostra dai miei giocatori se è vero, com’è vero, che anche nella prima fase il mio gruppo godeva di scarso credito e, nei casi di sfrenato ottimismo, Castronno veniva collocata tra il quinto e sesto posto. Invece, con grande soddisfazione mia e dei miei ragazzi, abbiamo ribaltato pronostici affrettati. Poi, si sa, la fame aumenta la golosità, un concetto che nello sport di traduce in una parola: ambizioni”.

Quali sono quelle cullate dalla tua squadra?
“Molto semplicemente non vogliamo accontentarci più e l’obiettivo è quello di continuare così fino alla fine e, detta in modo crudo, ci scoccerebbe molto buttare via tutto con un finale di stagione “rilassato”. Ma in questo senso sono abbastanza fiducioso perché siamo in netta ripresa dopo un periodo complicato fatto di allenamenti a ranghi ridotti e lavoro in palestra forzatamente incompleto. Problemi che abbiamo pagato a caro prezzo perdendo a Morbegno e in casa contro Erba, gare giocate con soli 7-8 effettivi. Tuttavia, al di là dei referti gialli, vorrei rivolgere un elogio al gruppo che, pur alle prese con difficoltà evidenti, non ha mai sbragato. In questo senso, la perfetta fotografia della nostra indole guerriera è stata la vittoria strappata di mano a Mandello perché, con loro avanti di 11 punti al 36°, sembrava fossero già pronti i titoli di coda. Invece, con molta cattiveria e un pizzico di “Fattore C” che serve sempre, siamo usciti a braccia alzate da un campo durissimo proteggendo la seconda piazza. Il tutto è di grande conforto in vista di una volatona finale che ci vedrà per 5 volte su 6 partite in casa, sperando ovviamente di ribaltare il trend casalingo negativo. Ma conoscendo il valore della mia squadra e apprezzando sempre più la tensione agonistica che anima i miei giocatori, ho fiducia sul fatto che riusciremo a trasformare il nostro campo di via Monte Grappa in un fortino inespugnabile”.

Cosa pensi di questa seconda fase?
“Sono contento e orgoglioso per come si stanno comportando le squadre varesine. Alcuni “espertoni” del settore segnalavano il girone varesino come quello più debole e meno attrezzato ma, per ora, i fatti esprimono il contrario e le squadre della nostra zona si stanno dimostrando non solo competitive, ma in linea di massima superiori a quelle lariane-brianzole”.

Questa sera a Varedo, trasferta dura?
“Varedo è solo la prima tappa di un trittico esterno – a Varedo, a Desio e a Calolzio -, che metterà a durissima prova tutto quello che ci siamo detti. Loro sono buoni, esperti e talentuosi, ma noi siamo pronti: 2 fisso”.

Fagnano – Mandello?
“Mandello è superiore: 2”
Venegono – Cantù
“Venegono in casa non può fallire l’occasione: 1”.
Campus – Lentate?
“Anche se Lentate è in ascesa, io sto dalla parte dei ragazzi di coach Mattia Botti: 1”.
Calolzio – Daverio?
“Questa gara ci interessa da vicino per ovvie ragioni di classifica. Quindi, tifo assoluto per il mio amico Andrea Sterzi: 2”.
Morbegno – Marnate?
“Altra gara importantissima per la nostra classifica, pertanto mi auguro che Marnate riprenda a vincere: 2”.
Casorate – Desio?
“Desio è una squadra che mi ha impressionato molto, ma il team”del Paolino” viaggia a velocità supersonica e non deve fermarsi: 1″.
Erba – Luino?
“Altra gara che avrà risvolti notevoli per la nostra classifica. Tifo Luino per 3 motivi: perché c’è coach Senesi; perché è una squadra varesina e infine perché contro Luino abbiamo un bel 2-0 a favore”   

SERIE CSILVER
VENTIDUESIMA GIORNATA
Venerdì 1 aprile
Fagnano – Mandello
Venegono – Cantù
Campus – Lentate
Calolzio – Daverio
Varedo – Castronno

Sabato 2 aprile
Morbegno – Marnate
Domenica 3 aprile
Casorate – Desio
Erba – Luino

CLASSIFICA: Marnate 38; Castronno 30; Morbegno 28; Luino, Casorate, Erba Daverio, Mandello 24; Calolzio, Desio, Varedo 22; Venegono, Cantù 16; Campus 8; Fagnano 6; Lentate 2

Massimo Turconi

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