Le riaperture dei palazzetti con il termine della pandemia hanno finalmente riportato i tifosi a vivere dal vivo le emozioni del nostro basket. Una contingenza determinante peraltro per la sopravvivenza di un movimento che punta tantissimo sugli introiti da botteghino, dovendo fronteggiare le pochissime entrate provenienti dai diritti tv.
Un ritorno sempre più alla normalità che finalmente ha anche restituito negli ultimi mesi quelle atmosfere uniche e caldissime che davvero solo il basket sa regalare, a maggior ragione in realtà dove il pubblico vale come il sesto uomo in campo.
Inutile sottolineare quanto una realtà così sia quella di Varese e dell’Enerxenia Arena, dove il pubblico sa dare qualcosa in più alla squadra, come la partita dell’altra sera contro la Fortitudo Bologna ha dimostrato. 40′ in cui i più di 4000 tifosi biancorossi hanno spinto letteralmente la Openjobmetis verso la salvezza.
Un sostegno che non è mai mancato nemmeno nei momenti più bui e difficili soprattutto nel periodo più delicato di questa fase finale di stagione, come le gare interne contro Pesaro e Treviso, coincise con due sconfitte pesanti ed inaspettate che hanno lasciato scorie in spogliatoio, vedasi il caso Roijakkers e soprattutto nella classifica, costringendo Varese al tutto per tutto per salvarsi proprio contro gli emiliani.
Tre gare, queste, che però se da un lato hanno lasciato emozioni e forte senso di vicinanza dal pubblico alla squadra, dall’altro hanno portato multe considerevoli per la società biancorossa, costretta a 4500 euro come ammenda per alcuni comportamenti “sopra le righe” di taluni supporters biancorossi.
Contro Pesaro il prezzo da pagare per “offese collettive e sporadiche del pubblico agli arbitri” è stato di 500 euro, con Treviso e con la Effe domenica, per “offese collettive e frequenti nei confronti di un tesserato avversario ben individuato“, l’ammenda è arrivata a toccare quota 2000 euro a giornata cada una.
Obolo da pagare per un palazzetto tornato a vivere come nel pre pandemia e che, considerata la salvezza, porta decisamente più pro che contro, anche a fronte di queste ammende legittime.
Alessandro Burin
