Parlare di Alfonso “Alfosin” Zanellati, coach di Now Basketball Vigevano, nelle serie minori è come voler descrivere un “guru”, un santone del basket che, in verità anche a livelli più elevati, spiega pallacanestro da oltre quarant’anni e, ovviamente, in Serie CGold ne sa, ne ha viste e ne ha vissute come nessun altro.

“Ho avuto la fortuna e il privilegio di crescere in un’epoca in cui la pallacanestro – ricorda Zanellati – occupava spesso in prime-time i canali televisivi principali, aveva pagine e pagine su tutti i più importanti quotidiani, ed era di gran lunga il secondo sport più seguito e praticato in Italia dietro a sua maestà il calcio. E per logica conseguenza era uno sport frequentato da nomi fortissimi importantissimi e bravissimi, tra giocatori, dirigenti e allenatori. Io, per esempio, ho avuto la fortuna di crescere tecnicamente accanto ad un Maestro con la “M” maiuscola come il professor Dido Guerrieri, un allenatore e insegnante di basket che, ancora oggi, terrebbe a lezione il 99% degli allenatori italiani. Ed è del tutto evidente che oggi il confronto, per chi come me ha vissuto questa età dell’oro, risulti essere decisamente pietoso, addirittura stridente. Ma, tant’è, nonostante i problemi e le contraddizioni, mi sostiene ancora la passione per quello che ritengo essere lo sport più bello ed emozionante che ci sia”.

Sei da almeno 25 anni un “magister” delle serie minori che, dopo anni a Mortara, durante l’estate scorsa si è spostato a Vigevano: come mai?
“In realtà si tratta in parte di un trasferimento di sede che ha ragion d’essere per motivi burocratico-fiscali, e in larga parte per ragioni logistiche poiché il palazzetto di Mortara, oltre a offrire spazi sempre più ristretti per fare pallacanestro, necessitava di importanti interventi strutturali. Così, per la prima cosa ci siamo spostati a Vigevano, mentre per la seconda, il palazzetto, ci siamo mossi verso Parona che dista solo pochi chilometri da Mortara”.

Parliamo di basket giocato. Ezio Vaghi, presidente della Robur Saronno, ha citato la tua squadra come l’altra papabile per la promozione diretta: cosa ne pensi?
“Ringrazio l’amico Ezio, ma considero la sua previsione un po’ troppo ottimistica. Vero, la mia squadra sta andando bene e il secondo posto attuale premia il buon lavoro svolto dai miei giocatori, ma sul lungo, quindi nella seconda fase, ho l’impressione che finiremo col pagare il nostro roster risicato. Oggi giochiamo in sei, sette al massimo con rotazioni tirate all’estremo, mentre da qualche anno il campionato insegna una cosa: arrivano in fondo a braccia alzate solo i club che possono permettersi rotazioni di qualità da 10 o addirittura da 12 uomini. Noi, ribadisco, non siamo tra questi”.

Quindi, dopo questa autoeliminazione, chi vedi al vertice?
“Saronno ci sarà di sicuro, poi ci sono almeno quattro-cinque club che possono ragionevolmente giocare per la vetta della classifica. Tra questi mi piace moltissimo Nerviano, poi Gazzada e a seguire Lissone, Gorgonzola, Cernusco e non sottovaluto Marnate, squadra molto esperta”.

Intanto, come sempre, tu fai ricorso agli stranieri e non sbagli un colpo. Quest’anno i tuoi Kordis e Valeiras Creus fanno i “botti”.
“Preciso per l’ennesima volta: prendiamo stranieri perché, tra gli italiani, nessuno di “top-level” per la categoria vuole venire a Mortara quindi, giocoforza, mi tocca rivolgermi al mercato dei professionisti stranieri che, lo dico per inciso, alla fine costano meno di un giocatore tricolore e spesso rendono il doppio. I numeri di Valeiras e Kordis parlano chiaro: sono giocatori eccellenti e ragazzi stupendi che col loro esempio stanno facendo crescere anche i nostri giovani più interessanti come Andrea Facchi, 2002, e Di Paolo 2003″.

Sabato sera sarai di scena a Gazzada nel big-game della settimana: con quali prospettive?
“Vogliamo giocarcela fino in fondo, come del resto abbiamo fatto in tutte le partite, e speriamo di mettere in difficoltà Gazzada, squadrone ben allenato, con ottimi giocatori e rotazioni importanti, con una gara a viso aperto, col nostro gioco spumeggiante e grazie al talento nelle mani che ci viene riconosciuto da tutti”.

Chiudiamo con la tua schedina partendo da Saronno – Milanotre?
“1”.

Cernusco – Settimo?
“1”.

Marnate – Opera?
“1”.

Nerviano – Gorgonzola?
“1”.

Cermenate – Varese?
“Sarebbe da doppia, ma scelgo Cermenate per fattore campo: 1”.

Lissone – Cusano?
“1”.

Gazzada – Vigevano?
“Se riusciremo ad imporre il nostro ritmo offensivo e soprattutto un forte equilibrio tra attacco e difesa, allora potrebbe uscirne anche un 2”.

SERIE CGOLD – 9^ GIORNATA

Sabato 19 novembre
Cernusco – Settimo (ore 18.30)
Marnate – Opera (ore 18.30)
Cermenate – Varese (ore 21.00)
Gazzada – Vigevano (ore 21.00)
Lissone – Cusano (ore 21.00)
Saronno – Milanotre (ore 21.00)
Domenica 20 novembre
Nerviano – Gorgonzola (ore 18.00)

CLASSIFICA

Saronno 14;
Vigevano 12;
Gazzada, Marnate, Nerviano 10;
Gorgonzola, Cermenate, Cernusco, Lissone 8; Milanotre, Opera 6;
Varese Academy, Settimo, Cusano 4

Massimo Turconi

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