In attesa che prenda definitivamente il via la campagna acquisti biancorossi, con il primo passo da compiere che sarà quello di nominare l’uomo che dalla panchina guiderà il primo vero anno 1 della Pallacanestro Varese targata Luis Scola, in casa OJM si sta lavorando alacremente per portare avanti altri passi fondamentali per il proprio presente e futuro.

Come anticipato qualche giorno fa, dopo aver definito l’acquisizione della maggioranza societaria da parte di El General, che sarà conclusa solo dopo l’espletamento di alcune pratiche burocratiche, il passo successivo nella pianificazione biancorossa è la definizione dell’accordo con la Robur Et Fides per la rinascita del settore giovanile di Pallacanestro Varese.

Un accordo storico che ormai è pronto per essere concluso e firmato, che porterà così le due realtà cestistiche più importanti della Città Giardino ad unirsi sotto un’unica grande egida.
Un nuovo inizio epocale che avrà bisogno di una struttura ed organizzazione ben definita per poi portare i frutti sperati.

Rifacendoci quindi alle parole del Toto Bulgheroni di qualche giorno fa proprio qui su Varese Sport, si può provare a tracciare quelle che saranno le linee guida del nuovo vivaio biancorossogialloblu qui a Varese.
Bulgheroni ha parlato in modo chiaro di rispetto delle vocazioni con cui le due società sono nate e hanno vissuto nel corso della loro storia, ed allora viene quasi automatico pensare che tutto il settore minibasket possa rimanere affidato alla componente Robur dell’accordo, con i gialloblu che possono già contare su un bacino considerevole di bambini e che ha dimostrato negli anni di saper ben lavorare sulla crescita degli stessi.

Dal minibasket in poi si apre il discorso più interessante, con la diversa suddivisione delle squadre giovanili che dovrebbe seguire uno schema abbastanza predefinito, con i gruppi che giocano la fase regionale che potrebbero rimanere sotto l’ala Robur, mentre i gruppi Eccellenza sotto quella targata Pallacanestro Varese.

Uno schema che porterebbe così fino alle due squadre senior, in Serie B e A, Robur e Pallacanestro Varese, pronte ad accogliere i frutti del lavoro del settore giovanile in un percorso fatto di step costanti e definiti in cui ogni giocatore possa trovare la propria dimensione ideale per crescere e mai per regredire nel proprio percorso formativo.

Ipotesi che potrebbero ricalcare poi la realtà, con il team di allenatori che seguirà le diverse squadre che si deve andare a definire e che farà poi riferimento all’uomo che verrà messo a capo dell’area player development, fulcro centrale del nuovo corso biancorosso.

Alessandro Burin

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