Una famiglia prima ancora che un’azienda. Un marchio di qualità del territorio varesino che è punto di riferimento per tutto quello che concerne il giardinaggio e la vita nel verde. Una realtà vicina alla Pallacanestro Varese e più in generale a quelle che sono le eccellenze della Città Giardino.
Di chi stiamo parlando? Di Agricola Home & Garden, azienda di Giacomo Brusa che da ormai 20 anni opera sul territorio. Una storia lunga e in continua fase di crescita, che ci viene raccontata dal titolare dell’azienda, Giacomo Brusa.
Come e quando nasce Agricola?
“La storia di Agricola Home & Garden nasce tanti anni fa, nella mia mente almeno 30. Quando ho finito la scuola, io sono perito agrario specializzato in floricoltura, avevo l’idea di dar vita ad un’azienda che coltivasse piante. Prima di Agricola Home & Garden ho avuto un negozio che vendeva piante a cui aggiunsi una parte di floricoltura, prima di arrivare qua sul lago e ampliare il tutto, fino ad oggi, dopo 20 anni, arrivando ad avere una superficie coperta di 5000 mq, divisa su due siti. Uno qui alla Schiranna e uno a 4 km, dove produciamo piante. Dopo l’azienda di produzione abbiamo dato vita ad Agricola Home & Garden, creando un centro di giardinaggio, un luogo in cui, oltre alle piante, si vende tutto quello che serve per vivere il giardino. L’idea nasce da lontano ed è cresciuta insieme a me”.
Qual è stato l’asset, la scelta vincente che vi ha permesso negli anni di consolidarvi e crescere sul mercato?
“Penso che la scelta vincente sia stata quella della qualità a tutti i costi e di mettere il nostro cliente al primo posto. Penso queste siano stati le due chiavi più importanti del nostro successo”.
Parlando invece di filosofia aziendale, cosa significa far parte di Agricola?
“Oggi Agricola Home & Garden occupa più di 50 persone e far parte del nostro team vuol dire essere parte di una famiglia. Siamo una realtà strutturata dove, oltre al mio ruolo imprenditoriale, abbiamo un Direttore Aziendale, quindi un manager che segue con me tutta la vita dell’azienda economica e commerciale, un Responsabile di Negozio e un Responsabile di Settore. Detto questo rimane un’azienda familiare, in cui Giacomo Brusa è qui tutte le mattine pronto ad ascoltare tutte le necessità, lavorative e personali dei lavoratori. Una famiglia che crescendo tanto si è data delle regole ma soprattutto ha saputo trovare un sistema che mantenga l’equilibrio basandolo su alcuni valori. Noi lavoriamo basandoci su valori fondanti, che qui in Agricola Home & Garden sono la professionalità, la dedizione, la qualità e l’ascolto”.
Voi vi occupate di piante, di vita all’aperto, qualcosa totalmente in contrapposizione agli ultimi due anni di restrizioni e chiusure. Come avete superato il periodo covid?
“Il periodo covid, guardandolo oggi, è stato una sfida bellissima perché ci ha fatto uscire da quello che era un paradigma nel quale lavoravamo, ovvero che fosse il cliente a dover venire da noi. Durante il covid è stato tutto il contrario, siamo stati ad andare dai nostri clienti. Come lo abbiamo fatto? Intanto potenziando al massimo l’E-Commerce, ma facendolo in una maniera un po’ particolare, risultata poi vincente. Chi veniva sul nostro sito poteva acquistare un prodotto senza pagarlo. Così facendo noi abbiamo studiato un metodo grazie al quale potevamo suggerire al cliente diversi prodotti da poter allegare alla sua scelta e rendere l’acquisto più completo. E’ un sistema che ha funzionato molto, che continuiamo a proporre e che ci ha permesso di stringere anche una relazione molto forte con i nostri clienti, in un periodo in cui relazionarsi era la cosa più difficile”.
Rapporto con i clienti ma anche con il territorio e con le realtà sportive dello stesso, in particolare una la Pallacanestro Varese e il progetto Orgoglio Varese..
“Questo è il quinto anno che sosteniamo la Pallacanestro Varese. Avevamo anche da prima nelle corde di sostenere i biancorossi, poi ogni volta che mettevamo giù il budget per sostenere in maniera seria la realtà non avevamo mai abbastanza risorse. Quando finalmente abbiamo avuto il margine adeguato non ci abbiamo pensato due volte. Io sono un ex giocatore di basket, avevo iniziato nel minibasket con la Ciao Crem e ho finito negli Juniores sponsorizzati Ranger, l’ultimo anno prima del passaggio a Cagiva. Come mi disse Giulio Besio una volta, un mio grande allenatore, quando entri nella pallacanestro anche se non diventi un giocatore rimani in questo mondo perché questo sport ti cattura e aveva ragione. Per cui c’è chi fa l’arbitro, il tifoso, il giocatore delle serie minori e poi il sostenitore. Io dopo essere arrivato a giocare nelle serie minori fino a 33 anni ho fatto un lungo periodo senza poter seguire il basket a causa dei miei impegni lavorativi, appena però sono riuscito a riavvicinarmi la cosa più importante è stata quella, da tifoso prima di tutto, di stare vicino alla squadra. Poi chiaramente chi lavora con me in azienda vede il discorso di comunicazione e sostenere Pallacanestro Varese non può che essere un investimento vincente. I biancorossi sono un fiore all’occhiello di Varese e di conseguenza abbinare il marchio di Agricola Home & Garden ad una realtà come la Pallacanestro Varese secondo noi è decisivo ed importante. Da un punto di vista valoriale, ritengo che la lealtà e la competitività che animano la vita della Pallacanestro Varese, siano perfettamente integrabili nella filosofia di Agricola Home & Garden. Cercare in tutti i modi, con quello che si ha, di far bene il proprio dovere, noi per far felici i nostri clienti e la Pallacanestro Varese per i propri tifosi”.
Alessandro Burin