Omar Achache è uno dei punti di riferimento del San Luigi: nonostante la giovane età, è già un leader della difesa e ha spesso indossato la fascia di capitano. Ad Albizzate il numero 4 è cresciuto calcisticamente e ha sempre ricevuto grande fiducia da parte dei suoi allenatori durante il suo percorso che, dalle giovanili, l’ha portato in Prima Squadra.
Il San Luigi quest’anno non è ancora riuscito ad ingranare: al termine del girone di andata, i ragazzi di Di Lascio si trovano infatti all’ultimo posto in classifica e con uno 0 sotto la casella delle vittorie. Achache sa dove può arrivare la sua squadra che, seppur ancora giovane e acerba, ha dimostrato più volte il proprio valore e di riuscire a non mollare mai, neanche di fronte alle difficoltà. Mantenendo questa mentalità e sbloccandosi, magari vincendo la prima partita stagionale, il San Luigi potrà lottare per la salvezza fino alla fine del campionato.
Il girone di andata non è stato positivo; quali possono essere le motivazioni?
“Siamo una squadra molto giovane e un gruppo nuovo che si deve ancora conoscere: questi fattori hanno influenzato molto i risultati nel girone di andata. Se aggiungiamo anche un po’ di sfortuna, soprattutto per quanto riguarda gli infortuni, si spiega la nostra posizione in classifica”.
Non avete ottenuto ancora una vittoria; pensi sia dovuto al fatto che non vi siete sbloccati?
“Penso che non aver ancora ottenuto la prima vittoria ci condizioni parecchio, anche a causa appunto della nostra inesperienza. Sono sicuro che quando arriverà riusciremo a sbloccarci e così potranno crescere affiatamento e fiducia in noi stessi. In questo modo tutto diventerà più semplice e potremo lottare per i nostri obiettivi”.
Quali sono gli aspetti da cui potete ripartire?
“Abbiamo sempre mantenuto la mentalità giusta e questo è fondamentale. Anche nelle partite più dure non abbiamo mai mollato: abbiamo sempre affrontato ogni match come se fosse l’ultimo e sono poche le squadre che sono riuscite a dominarci. Dovremo ripartire da qui e dare il massimo, giocando come all’andata, ma cercando di portare a casa i risultati”.
Come state vivendo la pausa?
“Non vedevamo l’ora di ripartire perché il nostro obiettivo era ricominciare presto con gli allenamenti. Con il rinvio della ripresa del campionato stiamo comunque cercando di mantenere alta la concentrazione e di svolgere allenamenti, anche se più blandi, per poter essere pronti una volta che si riprenderanno le operazioni”.
C’è qualche giocatore professionista che ti ha ispirato nel tuo percorso di crescita?
“Per il ruolo che ricopro, mi sono sempre ispirato a Sergio Ramos. Penso sia il difensore centrale per eccellenza. Inoltre, è un giocatore completo e un vero e proprio leader. Penso di poter dire che sia il mio idolo”.
Nonostante la giovane età hai giocato delle partite da capitano e dimostrato carattere; quanto ti senti responsabilizzato dalla fascia?
“Mister Di Lascio mi sta dando grandissima fiducia e sono contento di indossare la fascia da capitano. Sono un difensore centrale, quindi anche quando non sono capitano, sento una grandissima responsabilità. Pur essendo giovane sono ad Albizzate da quando sono piccolo, quindi è un onore poter indossare la fascia e giocare in questa squadra”.
In che squadra hai giocato in carriera?
“Ho iniziato da piccolo “a 7”. Ad Albizzate ho vissuto la prima esperienza “a 11”: sono qui da quando ero nei giovanissimi. Nonostante abbia avuto delle difficoltà iniziali, dovute al passaggio da 7 a 11, ho sempre sentito la fiducia del mister e mi sono sempre sentito a casa”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali?
“In questo momento non ci sto pensando; voglio concentrarmi solo sul presente e sul bene della squadra. Se ci saranno delle opportunità, anche per salire di categoria, le prenderò in considerazione. Finire la stagione al meglio con il San Luigi è, però, la mia priorità”.
Quali sono gli obiettivi della squadra per il girone di ritorno?
“Guardando alla classifica, ovviamente non possiamo puntare a salire di categoria; l’obiettivo è la salvezza. Sono fiducioso: se continueremo così e manterremo la giusta mentalità sono sicuro che potremo lottare per raggiungere questo obiettivo”.
Giovanni Enrico Civelli