La Canottieri Varese ha tronfato nel 33° Festival dei Giovani “Gian Antonio Romanini” che si è tenuto da venerdì 1 a domenica 3 luglio all’Idroscalo di Milano. 2200 atleti tra i 10 e i 14 anni che si sono sfidati in oltre 500 gare, un successo che quindi assume ancora più importanza. Nella classifica generale Varese ha trionfato con 1596 punti, davanti ai campioni in carica di Aniene, secondi con 1488.
Nella splendida cornice della sede della Canottieri Varese alla Schiranna si è dunque tenuta una festa con tutti gli atleti che hanno brindato insieme a suon di bibite e torte.
A raccontarci questo weekend da incorniciare è Guido Ferrario Responsabile del Settore Giovanile della Canottieri Varese.
“E’ stato un Festival rocambolesco partito in sordina nella prima giornata, quella di venerdì. Sabato abbiamo gareggiato a buon livello ma sapevamo che Aniene era davanti a noi e dovevamo dare tanto per recuperare. La domenica si aperta nel peggiore dei modi: abbiamo perso con l’8 per la prima volta dopo molti anni e questo poteva segnarci definitivamente, invece è uscito il carattere dei ragazzi, non abbiamo sbagliato piú nulla, abbiamo iniziato a vincere medaglie su medaglie e sul filo di lana siamo riusciti a sopravanzare Aniene e portare a casa la vittoria. Una piccola rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno proprio qui in casa nostra“.
Un bilancio stagionale più che positivo fino da oggi.
“Quello che c’è di positivo, al di là dei risultati che ovviamente aiutano, è aver sfornato un buon gruppo di Cadetti. Ci sono una decina di ragazzi che potranno far parte del gruppo Junior dell’anno prossimo e che sono già pronti per fare molto bene. Posso dirti che, in sintesi, è un canottaggio varesino che mette davvero le ali e la cornice delle infrastrutture che abbiamo qui alla Schiranna ci permette di essere completi a 360°. La Canottieri Varese è davvero un gruppo importante, una grande famiglia, con una gestione professionale a partire dai nostri allenatori che stanno facendo un grande lavoro“.
Michele Marocco
