La pandemia ha ridisegnato le logiche anche dello sport e dello spettacolo che ne consegue. A marzo 2020, quando il Covid nel mondo occidentale non era che all’inizio, lo scoppio dell’infezione portò allo stop forzato delle principali attività sportive, amatoriali e professionali. A fermarsi tra i primi fu clamorosamente il calcio, laddove in Europa è sport nazionalpopolare. Questione di tempo e dovunque si è assistito al blocco generale delle attività. Negli Stati Uniti, al tempo, stop all’hockey, al baseball, ai principali sport a stelle e strisce. Dunque anche al basket targato NBA, giocoforza. Da quel momento di acqua sotto i ponti ne è passata e l’ottima reazione del basket americano di fronte alla crisi pandemica ha portato ad un aumento di popolarità anche per questo sport, ormai un cult in tutto il mondo. Un prodotto sempre più di largo successo.

Basket-mania: la NBA 2022 in versione inedita

Il basket è diventata una passione generale. Ne è una dimostrazione l’intera lista di bookmaker, quanti e quali siti di scommesse danno bonus senza deposito anche sulla disciplina che fu di Michael Jordan e che oggi ha LeBron James come sua grande star. Perché il basket in salsa americana piace tanto? Anzitutto perché è un prodotto di successo: basti guardare al merchandising NBA, di gran lunga il più bello del mondo, il più popolare e il più culturale, nella misura in cui si è saputo imporre agli occhi delle nuove generazioni. Seguono poi i motivi sportivi: competitività, adrenalina, spettacolo, agonismo. Tutto ciò che si chiede allo sport e tutto ciò che sembra ormai mancare nelle discipline che rappresentano il culto nella vecchia Europa e in Italia: il calcio italiano, per esempio, ha uno scarso appeal a fronte dell’agonismo che vige invece al di là dell’Atlantico. L’NBA continua a piacere anche nella versione inedita, data dalla riorganizzazione per via della pandemia: 82 gare di regular season, da metà ottobre a metà aprile, senza ricorrere alle edizioni-spezzatino che hanno caratterizzato l’ultimo biennio.

NBA 2022, chi vince quest’anno?

Lo scorso anno molti rimasero stupiti dalla cavalcata trionfale dei Milwaukee Bucks, la compagine del Winsconsin che incoronò Giannis Antetokounmpo a star assoluta, raccontando la storia del suo riscatto dalle origini profughe in Grecia fino all’anello del gran galà del basket statunitense. Quest’anno l’ago della bilancia però potrebbe pendere per altri lidi: favoritissimi, anche secondo i bookmaker, due compagini altrettanto impronosticabili alla vigilia: Brooklyn Nets e Golden State Warriors, un titolo NBA che potrebbe tornare nella Grande Mela, a New York, o a San Francisco, in California. Fuori dai pronostici per ora i Lakers di LeBron ma c’è da scommetterci, è il caso di dirlo, che da qui a metà aprile ci sarà ancora tanto da raccontare e dire. Il bello, probabilmente, comincia ora. Milioni di fan col fiato sospeso per una NBA che non smette di conquistare tifosi e raccogliere consensi in giro per il mondo. Il rush finale comincia ora.

Redazione

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