Le due settimane da favola di Mattia Bellucci si concludono con il lieto fine. Il giovane tennista varesotto è riuscito a conquistare il titolo anche dell’ATP Challenger 80 di Vlinius. Dunque, dopo aver sollevato, domenica 16 ottobre, il suo primo trofeo a livello Challenger sui campi di Saint-Tropez, si è ripetuto anche nella capitale lituana.

Un momento di forma veramente eccezionale quello di Bellucci, che, con il successo di ieri, domenica 23 ottobre, nell’atto conclusivo del torneo su Cem Ilkel, ha raggiunto quota 12 vittorie consecutive. Concentrandoci sulla sfida con Ilkel, possiamo dire che è stato l’impegno più complesso per il bustocco, a cui, complici probabilmente un pochino di stanchezza e di tensione, ci sono voluti tre set (1-6 6-3 7-5 il punteggio in 2 ore e 35 minuti , ndr) per far proprio il match.

Ilkel, tennista turco nato ad Istanbul, tramite il risultato ottenuto a Vilnius ha risollevato la sua posizione in classifica, compiendo un balzo significativo, di esattamente cento posizioni, passando dal numero 416 al numero 316. Una classifica ancora bugiarda, dato che il valore del turco è molto più alto, avendo scalato la classifica fino a raggiungere la posizione 144 nel 2021.

Bellucci, dal canto suo, stamattina, si è risvegliato al numero 156 del ranking ATP, diventando il numero 10 d’Italia e alimentando il sogno di poter raggiungere le Next Gen ATP Finals di Milano (competizione riservata ai migliori 8 giocatori under 21 dell’anno solare, ndr). Un traguardo difficile, ma non impossibile, per il giovane tennista azzurro che, solamente un anno fa, era fuori dalle prime 600 posizioni della classifica mondiale.

Il segreto di Bellucci e del suo team dell’MXP tennis, capeggiato da coach Fabio Chiappini, ormai presenza fissa nei tornei accanto al suo giocatore di punta, sta nel lavoro quotidiano e nel non dare mai niente per scontato. Lavoro che ha portato Mattia, nato come giocatore da superfici veloci per l’esplosività dei suoi colpi, a competere a buon livello anche sulla terra battuta ma a non perdere mai confidenza con il suo campo preferito dove, tra Francia e Lituania, ha conquistato back to back, due titoli Challenger che lo stanno proiettando sempre più nel tennis che conta.

Filippo Salmini

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