Dalla Francia alla Lituania, da Saint-Tropez a Vilnius: più di 2000 chilometri e la difficoltà di adattarsi a condizioni di gioco diverse, non sembrerebbero aver minato le certezze di Mattia Bellucci. Il giovane varesotto, classe 2001, dopo un ottimo torneo a Saint-Tropez, terminato con la vittoria del titolo, si sta ripetendo anche nel torneo ATP Challenger 80 (come i punti assegnati al vincitore della manifestazione) di Vilnius.

Il cemento indoor della capitale lituana sembrerebbe non aver dato problemi a Bellucci che, nel giro di tre giorni, ha regolato Jules Marie (tennista francese, attuale numero 490 del ranking ATP, ma con un best ranking di 228 e limitato nella sua carriera da tanti infortuni), Nerman Fatic ( atleta bosniaco, numero 195 del mondo) e, infine, ieri, venerdì 21 ottobre, Zdenek Kolar (giocatore proveniente dalla Repubblica Ceca, al momento numero 242 del ranking, ma capace, solo pochi mesi fa di issarsi fino al numero 111).

Oggi, sabato 22 ottobre, ad attenderlo in semifinale, ci sarà il norvegese Viktor Durasovic, attuale numero 393 del ranking, che ha espresso un grande tennis durante il torneo. Tennista incostante, dotato di colpi molto potenti, tra cui su tutti un eccellente servizio, Durasovic sarà un avversario complicato per Bellucci che dovrà mantenere il livello di attenzione alto in tutti i punti.

Il live ranking dell’azzurrino, al momento, è intorno alla posizione 170: un ulteriore balzo in avanti nel ranking ma, soprattutto, nella continuità delle prestazioni. Sta qui il vero salto di qualità di Mattia Bellucci, al lavoro per poter ambire sempre a traguardi migliori e farsi spazio tra i grandi del tennis mondiale.

Filippo Salmini

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