Il vaso di Pandora si è scoperchiato, finendo per strabordare definitivamente. In casa Pallacanestro Varese scoppia fragorosamente il caso Alessandro Gentile. Il numero 5 biancorosso ha abbandonato anticipatamente la seduta pomeridiana di allenamento dei biancorossi, visibilmente scuro in volto.
Le indiscrezioni parlano di un Gentile allontanatosi dall’Enerxenia Arena dopo un litigio con coach Roijakkers. Il gesto sarebbe il frutto del malumore dell’ala campana, dopo l’addio al mondo biancorosso di Andrea Conti e soprattutto l’esonero di Adriano Vertemati, suo mentore e principale sponsor dell’arrivo quest’estate nella Città Giardino.
Una vera e propria bomba che fa seguito a quanto scritto settimana scorsa sul post Instagram dello stesso Gentile nei confronti di Vertemati, dopo aver passato in panchina tanti minuti con Venezia, coincisi con la riscossa biancorossa che ha portato alla vittoria.
Il nervosismo di Gentile sarebbe dovuto anche al diverso trattamento che la nuova gestione Scola-Arcieri-Roijakkers ha deciso di portare alla squadra mettendo tutti sullo stesso piano e non privilegiando nessuno. Le stesse parole utilizzate dal nuovo GM a più riprese, parlando di Gentile sì come una grande risorsa ma di come la squadra debba trovare anche una coralità ed un nuovo modo di giocare, sarebbero poi lo specchio di quanto Ale Gentile si senta non più la superstar ma anzi, abbia fatto un grosso passo indietro a livello di considerazione e leadership generale.
Un Gentile che ha perso via via in questi mesi tutti i suoi riferimenti, non ultimo quell’Andrea Amato, firmato da Varese anche per agevolare il benessere mentale e psicologico di Gentile, per poi doverlo non confermare a scadenza di contratto, a dicembre, con il rientro di Kell.
In questa prospettiva, con una crepa che pare davvero grande e difficilmente sanabile, l’ipotesi addio si fa strada, con le insistenti voci delle ultime settimane che parlano di interessamenti di altri club quali Brindisi e Sassari, dove tra l’altro troverebbe il fratello Stefano, che si fanno ora più forti e aprono l’ennesimo caso della travagliata stagione biancorossa.
In questi minuti del tardo pomeriggio biancorosso ormai tutto si fa più chiaro, con la netta rottura tra Alessandro Gentile e la società biancorossa. Nel corso delle prossime ore sarebbe previsto un incontro tra l’agente del campano e la società biancorossa per definire quello che è un quadro ormai chiaro. Rimane da capire se quest’ultimo passo possa essere quello di una, al momento, complicatissima riappacificazione tra le parti, oppure, cosa ormai sempre più probabile, solo l’ultimo passo di una separazione tanto fragorosa quanto improvvisa, con transazioni di fine contratto e cavilli burocratici di rito da espletare.
Nuovo aggiornamento in casa biancorossa sull’affaire Gentile. La notte non ha portato il consiglio sperato. L’incontro di ieri sera tra l’agente del giocatore Virginio Bernardi e la società biancorossa è stato decisivo per constatare una rottura che solo grazie ad un miracolo, al momento impronosticabile e poco attendibile, potrebbe risanarsi. La realtà dei fatti è che Gentile è ormai lontanissimo da Varese.
Le parole con cui ha svuotato ieri il suo armadietto: “E’ finita così purtroppo“, lasciano ben poco spazio ad interpretazioni, anche se pronunciate in un momento di rabbia. Ora il lavoro più complicato sarà quello di trovare un incontro tra le parti sulla transazione economica di fine contratto. Per il futuro, come anticipato ieri qualche riga qua sopra, le due opzioni più calde sono Brindisi, che ora si trova anche a che fare con l’infortunio di Wes Clark e Sassari. Tra i sardi e l’entourage di Gentile c’è già stato un contatto ieri, nel quale la Dinamo ha aperto le porte all’ala campana che si ricongiungerebbe così con il fratello Stefano; un dettaglio non indifferente che potrebbe far propendere l’ago della bilancia dalla parte dei sardi nella scelta della prossima squadra di quello che ormai è sempre più l’ex numero 5 della Openjobmetis Varese.
Alessandro Burin