Spalle al muro, senza più possibilità di sbagliare. È questa la situazione in casa AB Basket Busto Arsizio che, dopo aver perso Gara 1 delle finali playoff del campionato di CGold contro Pizzighettone, ora si gioca il tutto per tutto per continuare a sognare la promozione in Serie B.

I ragazzi di coach Alberto Mazzetti mercoledì sera a Soresina, con palla a due alle ore 21:00, cercheranno di vincere per riportare la serie al PalaDrago e giocarsi tutte le chance di successo davanti al proprio pubblico. Non sarà facile però, perché Pizzighettone, dopo un’annata costellata di infortuni e casi covid, ora è squadra solida e pronta per replicare il successo di domenica a Busto e chiudere la serie.

I rossoblù di Benzoni, Kulevicius e Gentili però ci proveranno in tutti i modi, con proprio il numero 8 bustocco che racconta come la squadra sta vivendo queste ore che anticipano la finale.

Partiamo dalla sconfitta con Pizzighettone, cos’ha non ha funzionato secondo lei in Gara 1?
“Loro hanno fatto una grandissima partita, tirando con percentuali altissime, anche per colpa nostra che non abbiamo difeso come in altre occasioni. Abbiamo commesso degli errori e loro, da squadra esperta quale sono, ci hanno punito. Ogni volta che ci avvicinavamo loro riuscivano a rispedirci a distanza di sicurezza”.

Quello che più vi è mancato è proprio la vostra solita solidità difensiva?
“Sì, senza dubbio, e in aggiunta metto anche la sconfitta nella lotta a rimbalzo, dove gli abbiamo concesso troppi secondi tiri. Noi solitamente concediamo tra i 65 e i 70 punti, mentre domenica ne abbiamo subìti 87; in casa sono fin troppi. Non difendendo bene non siamo riusciti a crearci situazioni di transizione dove sappiamo essere micidiali. Ci hanno tolto delle certezze e noi non siamo stati così lucidi a trovare soluzioni alternative allo spartito tattico che è venuto fuori”.

Rispetto alla gara di stagione regolare in cui avete battuto agevolmente Pizzighettone cos’è cambiato?
“Hanno recuperato il playmaker Belloni: è il loro vero cervello, gli detta i ritmi e i tempi di gioco. In più hanno sistemato diverse cose a livello difensivo, li ho visti più compatti rispetto al campionato”.

Nonostante tutto però siete rimasti punto a punto fino alla fine. Dovrete ripartire da qui mercoledì sera?
“Senza dubbio. Noi siamo una squadra che non molla mai. Lo abbiamo dimostrato durante l’anno e in ultimo a Saronno in semifinale quando, sotto di 15 punti, ci siamo compattati e abbiamo ribaltato la situazione. Siamo in grado di creare grandi parziali e recuperare anche gap importanti; purtroppo domenica siamo arrivati con il fiato corto nei minuti finali. Però ora c’è Gara 2 che va giocata per vincere. Non eravamo fortissimi prima di Gara 1 e non siamo scarsissimi oggi: sarà dura ma abbiamo dimostrato di poter vincere su qualsiasi campo. L’obiettivo è chiaramente portare la serie a Gara 3 e giocarci tutto in casa, davanti al nostro pubblico. Come loro hanno fatto una grande prova a Busto, noi dovremo essere altrettanto bravi a vincere in casa loro; siamo con le spalle al muro e dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo.

Alessandro Burin

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