Poche ore fa il Crl ha ufficializzato il calendario di Eccellenza della stagione 2022/23. Partenza, come già annunciato settimane fa, domenica 4 settembre e ultima giornata domenica 7 maggio.

Con l’ampliamento del girone a 18 squadre, ci si aspettava sicuramente qualche turno infrasettimanale, e così è stato: si scenderà in campo anche mercoledì 28 settembre (anticipo della 16^ giornata), mercoledì 2 novembre (17^ giornata) e mercoledì 29 marzo (anticipo della 34^ giornata).

Almeno sulla carta, che inizio di campionato sarà per le nostre varesotte? Partenza col botto per la Solbiatese, che inizierà in trasferta contro il Club Milano per poi giocarsi subito il derby in casa contro il Verbano e partire alla volta di Giussano. Inizio fuori casa anche per il Gavirate, atteso sul campo della Virtus Binasco alla prima giornata; dopo, la sfida casalinga contro il Magenta e il derby contro la Sestese. Sestese che debutterà all’Alfredo Milano contro l’Ardor Lazzate e partirà alla volta di Muggiò la domenica successiva. Un inizio apparentemente blando per la Vergiatese, che accoglierà la Calvairate al Landoni per poi sfidare i comaschi della Pontelambrese. Attenzione, però, al derby della terza giornata contro il Verbano. Verbano che inizierà proprio a Pontelambro, per poi affrontare, come detto, due delle altre varesotte.

Detto dei primi impegni, lasciamo che siano direttamente i mister a dire la loro sul calendario e sul momento di forma delle rispettive squadre

Cristian Caon, Gavirate: “Nelle prime otto partite abbiamo impegni importanti, come Sestese, Oltrepò, Pavia, più la Vergiatese nel turno infrasettimanale. I primi due avversari, Virtus Binasco e Magenta, almeno sulla carta sono della nostra dimensione, poi ovviamente sarà tutto da vedere, soprattutto con il Magenta che ha fatto un mercato importante e non è la classica neopromossa che si affaccia alla categoria e deve giocare col coltello tra i denti. Sarà un inizio tutt’altro che semplice e, soprattutto tra la quarta e la settima giornata, avremo un periodo di fuoco, ma adesso è inutile fare troppi calcoli. L’importante, visto che partiamo qualche giorno dopo rispetto agli altri, è poterci allenare con continuità e non avere nessun tipo di intoppo, sperando che il Covid rimanga sullo sfondo durante tutta la stagione. Questo sinceramente è il discorso che mi preoccupa di più; per il resto, penso che la Coppa ci aiuterà meglio a capire a che punto siamo e a prepararci al campionato”.

Giorgio Dossena, Sestese: “Che sia all’inizio, alla fine o a metà stagione, prima o poi bisogna incontrare tutte le squadre, quindi dipenderà solo da noi e dal nostro approccio. Tutte le partite valgono tre punti, hanno la stessa importanza e noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti già dalla prima, scendendo in campo nel modo giusto con l’attenzione necessaria. Chiaro che con i turni infrasettimanali può diventare più complicato gestirsi, soprattutto se si arriva da una domenica impegnativa, ma tutto dipende sempre da quando si affronta l’avversario e dalla classifica di quel momento. Noi dovremo avere la convinzione di poter fare il risultato con tutti, poi sarà il campo a determinare l’esito della giornata”.

Pierluigi Gennari, Solbiatese: “Sarà un inizio impegnativo, ma penso che sia meglio incontrare prima le squadre più forti, perché l’avvio di stagione è un momento in cui anche gli avversari più attrezzati potrebbero trovarsi ancora in fase di rodaggio. Noi, comunque, dovremo andare avanti per la nostra strada e fare quello che dobbiamo fare. A fine settembre ci saranno già tre partite in sette giorni, con il turno infrasettimanale a Pavia, più i possibili impegni della Coppa Italia. Dovremo essere bravi a gestire le forze, ma abbiamo giocatori a sufficienza per fare un po’ di rotazione e cercare di rimanere competitivi”.

Andrea Ardito, Verbano: “Nelle prime otto partite affronteremo Vogherese, Sestese e Oltrepò, che sono tutte squadre che lotteranno per stare nelle prime posizioni e provare a vincere il campionato. È un inizio impegnativo, ma negli anni ho visto calendari che sembrano più soft non rivelarsi tali e viceversa, quindi dovremo pensare a noi e farci trovare pronti. Avendo cambiato quasi completamente la rosa, siamo partiti presto con gli allenamenti perché volevamo fare le cose con calma e conoscere meglio i nuovi ragazzi e le loro caratteristiche. Allo stesso tempo stiamo cercando di capire il più velocemente possibile quale sia la strada migliore per fare bene: devo dire che ho trovato una grande disponibilità e un grande entusiasmo da parte di tutti, com’è giusto che sia. Oggi inizieremo il programma delle amichevoli con una squadra di due categorie superiori: incontreremo sicuramente delle difficoltà, anche solo per il valore in sé della Pro Patria, ma cercheremo già di creare il nostro percorso e la nostra identità”.

Sergio Galeazzi, Vergiatese: “Incontrare una squadra prima o dopo conta relativamente. Chiaro che ci sono avversari molto più attrezzati di noi, quindi dovremo cercare di trovare la quadra senza pensare troppo al calendario, ma affrontando il campionato di domenica in domenica. Avendo una squadra molto giovane, in questo momento la mia preoccupazione principale e il mio compito come allenatore è di creare il gruppo, aiutando i ragazzi ad esprimere non solo le loro qualità tecniche ma anche la loro personalità, oltre a fare in modo che acquisiscano fiducia e scaltrezza. Dovremo riuscire a sopperire alla carenza di esperienza con la corsa e l’entusiasmo, che sono le migliori armi da usare, indipendentemente dall’avversario e da quando lo si incontra. Il derby col Verbano alla terza? Penso di aver fatto un’ottima stagione con loro e ci saranno tre punti in palio come con tutte le altre squadre”.

Silvia Alabardi

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