Dopo la buona prova di sabato scorso contro Legnano, Varese ci riprova al cospetto di un’altra big della categoria come Omegna. Una formazione con cui da sempre ci sono sfide epiche in questa categoria e coach Donati ci riporta in mente proprio l’ultima uscita nella sua analisi pre partita:

Diciamo che Omegna ci porta dei ricordi non bellissimiafferma il coach bosinoL’ultima trasferta fatta l’anno scorso eravamo avanti di 20 punti a inizio ultimo quarto e poi abbiamo perso di 3. E’ un campo sicuramente difficile, noi andiamo in Piemonte convinti di voler fare la nostra partita senza problemi e senza farci alcun tipo di timore reverenziale“.
Ci sarà Trentini che ha saltato la scorsa uscita per via di uno stato influenzale e il Campus affronterà a pieno regime la delicata trasferta con i lacuali piemontesi.

La classifica parla di una Omegna da 10 punti in classifica che si trova nel gruppone che comprende tre lombarde come Pavia, Legnano e San Giorgio. Problemi fisici che hanno attanagliato il campionato dei rossoverdi che hanno sofferto l’assenza del capitano Jacopo Balanzoni, vittima di una piccola ernia intraforaminale che lo ha tenuto a riposo nelle ultime due settimane. Il lungo classe ’93 è alla sua quinta annata ad Omegna ed è uno dei giocatori più importanti della B: nelle sei gare disputate quest’anno 14,3 punti con 4,8 rimbalzi testimoniano il suo impatto sul parquet.

Vedremo se sarà a disposizione di coach Quilici in un roster che vanta elementi di sicuro valore. Come l’ala Marco Torgano, uno che in B fa la differenza nel ruolo di ala piccola e che sta viaggiando a 13 punti col 41% da 3 finora, o il playmaker Michele Antelli. Uno che ha vinto l’argento ai Mondiali Under 19 nel 2017 e giocatore che finora ha avuto spazi in A2 come cambio, ma giocatore molto interessante a 24 anni. Attenzione anche all’ex Saronno Tommaso Minoli e a Picarelli, visto alla Ltc e altro giocatore dotato di notevole talento offensivo. Obiettivo dei ragazzi di coach Donati è di rimanere in scia per 35′ a Omegna per giocarsi poi le proprie carte nel finale. Questo anche come ulteriore passo avanti di tenuta dopo quanto visto con Legnano.

Matteo Gallo

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