Dopo diversi anni trascorsi tra le fila gialloverdi ed una stagione passata conclusa a ridosso della zona playoff, per Mattia Perna (classe ’95) ora sembra essere matura l’occasione di puntare in alto con il suo Caravate. Dopo sette giornate, infatti, i ragazzi di Minervino sono stabilmente tra le prime posizioni ed hanno già dato notevoli prove di forza come il 5-2 rifilato al Don Bosco.

Sei a Caravate ormai da qualche anno, c’è la consapevolezza di potersi giocare qualcosa in più questa stagione?
“Questo è il quarto o quinto anno in cui sono qui e, come sempre, mi sto trovando molto bene. Questa stagione, ancor più delle altre, si è creato un bel gruppo con giovani che hanno tanta voglia di fare. Tra gli obiettivi c’è quello di tenere la squadra il più in alto possibile, anche contro quelle più attrezzate di noi”.

Cosa ti ha spinto durante tutti questi anni a continuare a vestire gialloverde e non cambiare maglia?
“Un’importanza notevole l’ha ricoperta il gruppo squadra che mi ha sempre dato tanto; in più c’è mister Minervino, lo conosco dai tempi di Brebbia quando giocava ed allenava. I compagni di quest’anno sono fantastici e, a parer mio, il gruppo fa l’80% del lavoro. Oltre a tutto questo so per certo che si vogliono raggiungere obiettivi importanti e, per me, questo è fondamentale”.

Con la partenza di questo campionato avete già conquistato la metà delle vittorie dell’anno passato. Cos’è cambiato?
“Siamo sicuramente cambiati molto rispetto all’anno scorso, sono andati via tanti ragazzi e abbiamo dovuto fare degli innesti con i giovani che hanno confermato di avere voglia e determinazione. Una cosa importante dei nuovi arrivi è anche la voglia di ascoltare i più anziani e ricevere consigli. Remiamo tutti nella stessa direzione per raggiungere un obiettivo comune e si vede che stiamo lavorando nel modo giusto”.

Pur avendo cambiato tanto siete riusciti a rimanere competitivi ed a migliorarvi, cos’hanno portato i nuovi arrivi?
“Arrivando da esperienze in squadre diverse hanno portato le loro conoscenze precedenti anche qui: parlo degli insegnamenti ricevuti negli anni passati. Indubbiamente sono arrivati con tanta voglia di crescere, fare bene e mettersi in mostra e credo sia un fattore decisivo. Il fatto che si sia creato un bel gruppo dà sicuramente un altro input per fare bene ogni domenica, ma anche in allenamento quando c’è da faticare”.

La difesa, di cui fai parte, è stato il vostro punto di forza anche nella passata stagione.  Secondo te a cosa è dovuta questa solidità difensiva?
“Siamo forse l’unico reparto che è rimasto invariato dall’anno scorso e questo, unito al merito del mister che lavora molto bene con noi, ha sicuramente aiutato. Lui cerca sempre di prendere meno reti possibili e, per il momento, stiamo riuscendo ad accontentarlo”.

Arrivate da un pareggio che, forse, non vi accontenta per il tipo di campionato che si sta delineando: questa insoddisfazione può essere letta come un click fatto dalla squadra sotto l’aspetto mentale?
“Noi abbiamo fatto la nostra partita. Sapevamo di affrontare una squadra molto ben organizzata e preparata, quindi non sono stupito del pareggio. Tutti quando ci affrontano guardano la classifica e, vedendo che siamo ancora imbattuti, arrivano a giocare con il coltello tra i denti. Il risultato di domenica è tutto sommato corretto, ma c’è un po’ di rammarico e cercheremo di rifarci dalla prossima partita”.

Se all’inizio della stagione l’obiettivo erano i playoff, ora avete la consapevolezza di poter giocare anche per la vittoria?
“Diciamo che quello è un risultato a cui si può ambire solo vedendo il cammino in campionato. Stiamo sicuramente dimostrando di essere attrezzati con un bel mix tra giovani ed esperti. Come detto prima vogliamo restare il più in alto possibile ma non è di certo il nostro obiettivo primario, anche se sarebbe fantastico riuscire a raggiungerlo”.

Andrea Vincenzi

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