Alessio Raso, centrocampista classe 2002 da questa stagione veste la maglia neroverde della Castellanzese. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Pro Vercelli, lo scorso anno ha vestito la maglia del Casale sempre in Serie D, mentre nella prima parte di stagione era fra le fila della Caronnese.

Da questa stagione hai iniziato a vestire neroverde, come ti trovi in Castellanzese e cosa ti ha spinto ad accettare la chiamata della società durante il mercato di riparazione?
A fine dicembre è arrivata la proposta del Direttore e ne sono stato subito attratto, anche perché a Caronno avevo trovato poco spazio. Castellanza è una bella piazza, ambiziosa e mi trovo veramente bene; devo dire che anche i giocatori presenti in squadra sono di alta qualità e questo mi ha spinto ancora di più ad accettare subito“.

Cosa ne pensi di questa stagione e della rosa neroverde? Dopo una prima parte di stagione decisamente complicata c’è stata un’inversione di marcia. A livello di spogliatoio – da quando sei arrivato – è cambiato qualcosa?
Quando sono arrivato mi sono subito trovato bene, il gruppo è veramente unito. Negli ultimi due mesi siamo diventati ancora più coesi e ci aiutiamo tanto fra di noi. Tutti abbiamo capito il momento delicato, e ora dobbiamo remare verso una sola direzione comune“.

Da centrocampista centrale abbiamo potuto notare le tue doti da “geometra”. Sei un classe 2002 che però ha visione di gioco di un veterano…
Ho quasi sempre fatto questo ruolo; è una posizione molto importante nello scacchiere e può essere vista sia positivamente che negativamente. Diciamo che se si fa una buona partita si vede subito, ma se si commette un errore si vede palesemente. È un ruolo di grande responsabilità e mi piace un sacco“.

Quale è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
È uguale all’obiettivo comune: raggiungere la salvezza il prima possibile. Quando è arrivata la chiamata del Direttore sapevo benissimo la situazione della squadra, ma mi piacciono le sfide.

La Castellanzese, dopo un bel filotto di risultati positivi, è stata frenata dalla Real Calepina nello scontro diretto. Con le piccole si fa sempre più fatica e domenica arriva la Folgore Caratese: di certo un cliente scomodo. Come affronterete questa gara?
Si affronta come abbiamo approcciato tutte le altre partite. Ci serve sempre un pizzico di attenzione in più. Giovedì sicuramente si è vista una buona prestazione, ma abbiamo preso due gol da palla inattiva; ecco bisogna migliorare su queste piccole cose“.

Oltre al calcio, come impieghi il tuo tempo?
Studio Economia e Commercio tramite l’e-campus. Ho iniziato a gennaio e ho già dato i primi esami, inizialmente studiavo all’Insubria ma era difficile incastrare l’università con gli allenamenti“.

Martina Crosta

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