La Cedratese, Scuola Calcio affiliata al Milan, cerca di garantire ai numerosi iscritti un’esperienza di crescita sportiva di alto livello. A capo del settore giovanile si trova Samuele Gallon, che ha già avuto la possibilità di tenere corsi e camp della società rossonera e ha quindi le idee chiare sul percorso da intraprendere. La società guidata da Stefano Bettinelli ha compiuto un grande sforzo per mettere a disposizione dello staff una struttura capace di fornire tutti i servizi necessari.  

Gallon, da due anni a questa parte, sta cercando di creare un gruppo di collaboratori coeso e competente per garantire agli allievi un servizio di qualità. È solo l’inizio del viaggio, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. L’obiettivo è ora quello di continuare a migliorarsi.

Quali sono i vostri obiettivi principali?
“Sono arrivato all’inizio dello scorso anno, ma il percorso a causa del Covid è partito solo in questa stagione. Il mio obiettivo è quello di creare un team coeso di allenatori e istruttori dotati di conoscenze, ma che siano anche in grado di comunicare e insegnare ai bambini. Penso sia molto importante dare continuità nei metodi di lavoro per riuscire a fornire un’esperienza di crescita progressiva agli allievi, che devono essere poi pronti a compiere il salto tra le varie selezioni”.

Quali sono le maggiori difficoltà che si affrontano nel gestire un settore giovanile?
“Non ho incontrato particolari difficoltà per il momento. L’importante è non lasciare nulla al caso: avere una corretta organizzazione è fondamentale. Affidarsi a persone capaci è indispensabile ed è per questo che curiamo molto la ricerca dei nuovi membri dello staff. Inoltre anche la gestione dei numeri può risultare determinante per l’allenatore, che ha così la possibilità di lavorare con un numero inferiore di ragazzi, ma anche e soprattutto per i bambini stessi che hanno così più probabilità di giocare e fare di conseguenza esperienza”.

Quanto è importante la scelta degli allenatori nel processo di crescita dei ragazzi?
“Anche nelle risposte precedenti ho insistito sull’importanza di avere allenatori preparati perchè penso sia il punto focale del settore giovanile: senza competenza da parte dello staff sono proprio gli allievi a risentirne. Penso sia fondamentale avere allenatori che sappiano impostare il proprio lavoro in base alla fascia di età di cui si occupano. Con i più piccoli ci si concentra di più su elementi di motoria e coordinazione, per questo affianchiamo agli istruttori dei laureati in scienze motorie. Più si sale con l’età e più diventa importante il lato tattico e quindi il percorso sarà impostato in quella direzione”.

Perchè si dovrebbe scegliere la Cedratese per iniziare il percorso calcistico?
“Innanzitutto per come vengono seguiti i ragazzi. Cerchiamo di fornire un’esperienza completa sia dentro che fuori dal campo. Il nostro staff è preparato e capace di dialogare e ascoltare le necessità degli allievi. Inoltre la società ha compiuto un grande sforzo per metterci a disposizione nuovi campi in sintetico e una struttura adatta alle nostre esigenze”.

Quali sono le vostre prospettive future?
“Il nostro obiettivo è quello di migliorarci sempre di più. Certamente lo sforzo della società ci ha permesso di avere strutture complete e questo è già un passo importante. Anche per quanto riguarda il numero degli iscritti possiamo ritenerci soddisfatti: abbiamo almeno due gruppi per selezione. Vogliamo mantenere alta la qualità dell’insegnamento e per questo i corsi di formazione tenuti da allenatori del Milan ci permettono di aumentare le conoscenze dei nostri istruttori. Siamo ancora all’inizio del percorso, ma abbiamo intrapreso la strada giusta”.

Giovanni Enrico Civelli

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