La “triste” partenza della Robur Saronno nella seconda fase (-20 rimediato a Iseo, altro -20 in casa contro Pizzighettone), porta con sé l’aspro sapore della crisi. Annunciata. Da diverse settimane.

“Le due nette sconfitte subite contro Iseo e Pizzi non mi sorprendono perché – spiega Alessandro Gurioli, ala classe 1987, uno dei pezzi pregiati del team saronnese -, sono almeno due mesi che giochiamo ad organico ridotto e sono oltre 5 i mesi in cui, per colpa di infortuni, acciacchi, contagi da Covid e altre cause, coach Renato Biffi non ha modo di schierare la squadra al completo. In una situazione del genere paghiamo stanchezza, rotazioni ridotte e anche un vistoso calo in termini di qualità ed esperienza. Così, pensare di poter affrontare sullo stesso piano squadroni costruiti per primeggiare come Iseo, Pizzighettone, Lumezzane è pura utopia. In questo momento, infatti, non siamo in grado di opporre resistenza sufficiente per ostacolare il cammino dei top-team ma, aggiungo, probabilmente faremmo fatica contro chiunque e, ribadisco, a mio modesto parere questi risultati erano nell’aria”.

Da cosa nasce questa tua convinzione?
“Gli aspetti da tenere in considerazione sono almeno 2. Da un lato c’è, riconosciuta da tutti, una certa superiorità delle squadre del girone Blu. Quello che, tanto per intenderci, raggruppava le squadre a Est della nostra Regione. Queste formazioni dal punto di vista fisico e atletico sono impressionanti e in aggiunta, essendo diverse di loro in regime professionistico, si allenano il doppio di noi. Il secondo aspetto, strettamente collegato al primo, riguarda il valore complessivo delle compagini del nostro girone, quello verde. Nella prima fase abbiamo giocato solo 4 partite davvero impegnative: le 2 contro Gallarate e le 2 contro Busto. In tutte le altre gare, nonostante l’organico già rattoppato ce la siamo cavata con un ventina di minuti di impegno. In questa seconda fase se giochi soltanto 20 minuti a buon livello le avversarie ti spazzano via senza pietà. E, non di meno, non è pensabile che tocchi ai nostri giovani, comunque bravissimi e spesso addirittura strepitosi, il compito, l’onere e la responsabilità di vincere partite sempre durissime e complicate”.

Quindi, a questo punto, quali sono le prospettive realistiche per la tua Saronno?
“Oggi purtroppo ci troviamo in una terra di mezzo decisamente pericolosa, ovvero in bilico tra fascia alta della classifica e seconda fascia. Abbiamo pertanto bisogno di realizzare un filotto di risultati positivi senza i quali corriamo  il rischio di scivolare fuori dalla zona che conta per la post-season. Tuttavia, realisticamente, privi di Lollo Gergati, Fusella e il sottoscritto, penso che non sarà semplice mettere punti in cascina contro avversarie molto attrezzate. Pertanto, la speranza è quella di recuperare al miglior stato di forma fisica e mentale i lungodegenti, io tra questi, e in seguito cambiare passo perché di una cosa sono pienamente e fermamente sicuro: noi di Saronno, se al completo e in salute, siamo la squadra più forte del campionato. Senza rivali, a mio parere>.

Sguardo generale sul campionato: cosa pensi dei risultati recenti?
“Direi che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di risultati previsti perché Gallarate che becca una scoppola contro PallMilano ci sta visto che i milanesi in una gara secca possono sbarrare la strada a a tutti. In questo periodo l’unica eccezione è forse rappresentata da Busto che ha iniziato la seconda fase con un passo impressionante. Però, è anche vero che Busto oltre ad essere cresciuta, strada facendo ha inserito alcuni giocatori di alto profilo che hanno contribuito ad elevare le qualità complessiva del roster bustocco. Di fatto una situazione che, per ora, sembra rientrare nei canoni della normalità, ma è legittimo pensare che col passare delle giornate la lotta si farà sempre più accanita e furibonda. E noi, se aiutati da un pizzico di fortuna – conclude fiducioso Gurioli III° -, faremo di tutto per essere presenti e nel vivo della battaglia”.      

SERIE CGOLD, CLASSIFICA GIRONE PLAYOFF

Gallarate, Lumezzane, Pizzighettone 14; Busto, Bocconi 12; Gazzada, Cernusco, Iseo PallMilano 10; Saronno, Gardone, Social OSA, Romano 8: Milanotre, Brescia 6

Massimo Turconi
(foto José Altuna)

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