Un vero e proprio fulmine a ciel sereno quello che si è abbattuto questa settimana sulla Pallacanestro Femminile Varese che vede la dipartita di Cassani e delle due sorelle Mistò. Evento assolutamente non previsto dato che la società aveva chiesto alle giocatrici di confermare la propria presenza nel corso dello scorso mese di giugno fissando una ipotetica data attorno al 15 del mese stesso.

Una volta incassato il sì da Cassani e da Elena e Francesca Mistò (oltre che da Contu, Tajè), la società si era mossa sul mercato coi colpi Mariani e Schieppati e si stava guardando attorno al fine di completare il roster con l’ingaggio di una regista da affiancare ad Elena Mistò per un altro campionato di vertice. Tutto ciò fino all’incredibile svolta di questa settimana. L’addio del terzetto è amplificato soprattutto dal fatto che Cassani sia, oforse è meglio dire ormai era, la capitana della formazione biancorossa: il che, forse, acuisce la sua posizione.

Quali le cause di questa clamorosa svolta? Sappiamo tutti come il “Branco”, questo il soprannome del gruppo squadra varesino, sia unito e come sia stato cementato negli anni. Per cui, se la matematica non ci inganna, il classico due più due viene dato dalle non conferme di Premazzi, Polato e Smaldone. Che sia questa la causa scatenante di questo increscioso evento? Con ogni probabilità il nostro pensiero ci porta in tale direzione, ma restiamo aperti ad eventuali smentite delle dirette interessate.

Rimane un comportamento sbagliato e criticabile soprattutto nei tempi dato che il tutto è avvenuto circa 40 giorni dopo la decisione della società la quale, a sua volta, ha peccato nel non aver fatto firmare subito i contratti alle confermate. Insomma, un bel guazzabuglio. Pallacanestro Femminile Varese che, però, non rimane a guardare. La società si è già attivata alla ricerca di una via d’uscita da questa situazione di estrema riduzione del roster e non è improbabile che nei prossimi giorni venga alla luce l’ingaggio di qualche giocatrice da fuori Regione. Non è da escludere qualche colpo a sorpresa di elementi di valore a livello giovanile dato che pare che la foresteria possa partire già con un anno d’anticipo così come non è da escludere che grosse novità possano derivare da un molto probabile accordo con Pallacanestro Varese per gestire già di comune accordo la società.

Insomma, il 2022/23 potrebbe vedere la Pallacanestro Femminile Varese giocare col marchio Pallacanestro Varese con tutti gli annessi e connessi derivanti da un accordo di tale fattispecie. L’ingresso della società di Luis Scola in Pallacanestro Femminile Varese potrebbe cambiare radicalmente le prospettive delle biancorosse. Non resta che aspettare le prossime, intense ore della società biancorossa.

Matteo Gallo

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