The day after. Il giorno dopo l’impresa di Sanremo, il Città di Varese si sta ancora godendo lo straordinario successo che ha certificato la vittoria biancorossa nei playoff del Girone A. Questo cosa vuol dire? Ufficialmente nulla, se non che il Varese si qualifica come seconda forza alle spalle de Novara, ma l’1-0 sulla Sanremese consente ai biancorossi di sperare nel ripescaggio in Serie C e le parole del presidente Stefano Amirante fanno sognare i tifosi.
Alla vigilia del match l’obiettivo principale era proprio quello di vincere per posizionarsi al meglio nella graduatoria che la LND stilerà a tempo debito e il Varese ha portato a termine la missione. Davanti ad un pubblico strepitoso, al punto che sembrava quasi fosse proprio il Varese a giocare in casa, gli uomini di mister Porro hanno condotto una partita da squadra matura, capace di affrontare a viso aperto gli avversari, di soffrire tutti insieme a inizio secondo tempo e di colpire al momento giusto per far esplodere di gioia il settore ospite.
Dal triplice fischio il delirio: lacrime, urla di gioia, cori, festeggiamenti e tanti sorrisi. Il Città di Varese, in un pomeriggio di fine maggio, ha dimostrato che in città c’è voglia di imprese di questo genere e che i tifosi hanno voglia di vedere i biancorossi tornare a competere nel professionismo. La festa non è certo finita in terra ligre: durante il viaggio di ritorno nessuno dei ragazzi riusciva a star seduto sul pullman e, davanti al “Franco Ossola” la nottata varesina è proseguita con l’accoglienza decisamente calorosa da parte di un folto gruppo di tifosi, gli stessi che non hanno fatto mancare il loro apporto in quel di Sanremo.
L’esplosione di gioia si è ovviamente registrata anche sui social, dove la tifoseria biancorossa è letteralmente impazzita: tra chi si gode semplicemente il successo e chi pensa già alla Serie C, sono piovuti a raffica commenti social di ogni tipo. Oltre alla felicità incontenibile, è anche la commozione a farla da padrone e in tanti, a cominciare da Davide Tomasina, sono rimasti toccati dalle lacrime di mister Porro in conferenza stampa: “Grande Gianluca! Hai il diritto di commuoverti, sei uno di noi!“. A proposito del mister, un tecnico giovane e umile che ha saputo conquistare la tifoseria in pochissimo tempo con la sua mentalità vincente, sono già in tanti a chiedere una sua riconferma e Mattia Tia di Maio lo grida a gran voce: “Adesso riconfermate mister Porro, grande Varese!!!“.
Dilaga la soddisfazione per aver tagliato un traguardo che due mesi fa, nel momento in cui Porro ha preso le redini della squadra, sembrava irraggiungibile: il Varese, quinto con due punti di vantaggio sulla sesta in classifica, ha invece consolidato la sua posizione balzando al quarto posto e vincendo i playoff sbancando due piazze calde del calibro di Casale e Sanremo. “Grandissima impresa, impensabile solo un mese fa… complimenti a tutti… anche a noi tifosi” scrive Leo Rossoni, mentre Luca Bernasconi scherza: “Tutti in pellegrinaggio al Sacro Monte!!! Bravissimi!!!“.
Non manca chi, come Enrico Bellorini, ringrazia anche il predecessore di Gianluca Porro: “Bravi tutti! Per me un “grazie” va anche a mister Rossi“. E proprio l’allenatore torinese, che aveva salvato la squadra lo scorso anno (guarda caso a Sanremo) si affida ai social per esprimere le sue sensazioni. Queste le parole di Ezio Rossi: “È la quinta volta che una squadra che ho contribuito a costruire nella scelta dei giocatori, ma soprattutto plasmato e forgiato a mia immagine e somiglianza, con mesi di duro lavoro, vince una finale playoff. Sia che abbia finito il mio lavoro (Triestina C2/Triestina C1/Cuneo C2), sia che sia stato esonerato (Torino B a 2 giornate dal termine del campionato) le mie squadre hanno sempre vinto i playoff quando hanno partecipato. Questa è stata una vittoria vissuta con la nuova versione da dimissionario, dopo 8 mesi, dopo trentun partite con la squadra terza in classifica. Complimenti a tutto lo staff tecnico, la dirigenza, i giocatori. E grazie anche a chi c’era l’anno scorso a dicembre, e ha creduto in me, per rivoluzionare una squadra, ultima in classifica. Forza Città di Varese!!!!“. A margine, l’ex tecnico del Varese si concede una battuta: “P.S. Pubblicità…se fossi una società che punta a vincere un campionato passando per i playoff, prenderei un allenatore indipendente e rompiballe come Ezio Rossi“.
Passando per gli appalusi alla società (Massimo Guzzetti: “Complimenti ai ragazzi e alla società! Sempre forza Varese!! Continuate con questa serietà“) i tifosi non possono fare a meno di guardare in alto e Giuseppe Forni fa velatamente, ma non troppo, capire quale dovrà essere l’obiettivo: “E Chi “Ci” ferma più… andiamo a riprenderCi un posto (minimo) che Ci Compete… FORZA VARESE e GRANDI RAGAZZI“. Giovanni Forni, invece, non usa mezzi termini e invoca a gran voce il patron biancorosso: “Rosati portaci in Lega Pro, dopo questa cavalcata bisogna fare il possibile per realizzare il sogno”.
Anche Tiziano Ciotti si unisce alla festa scrivendo: “Grande Varese! Ritorniamo dove ci compete“, mentre Davide Tomasina chiude il cerchio lanciando un messaggio chiaro al Comune di Varese: “Questi colori non muoiono mai!!! Amministrazione svegliati, siamo pronti a tornare in alto! Fai la tua parte“. Discorsi futuri (ma neanche troppo) che saranno affrontati a tempo debito. Di sicuro, al momento, il Città di Varese e la sua tifoseria hanno fatto la loro parte e la festa di ieri lo dimostra: quando vince il Varese è tutto più bello. La missione, ora, è di continuare a vincere.
Matteo Carraro