Ricominciamo. Indicativo presente su cui il sommo poeta Adriano Pappalardo ha costruito una carriera. E pure una cospicua dote SIAE. Vabbeh, affari suoi. Alla Pro Patria la prima persona plurale va invece coniugata con soggetti Massimo Sala e Beppe Le Noci, partner in panca della nuova guida tecnica tigrotta chiamata a fare da ponte tra le gestione priniana e la salvezza. Prima tappa e già una discreta bega, la Pro Vercelli dell’ex (squalificato ad libitum), Franco Lerda (domenica ore 14.30, stadio “Silvio Piola”). Test in cui andranno peritati (va da sé tanto in campo quanto fuori), coraggio e qualità delle scelte. Punti di svolta identitari su cui si è impegnato a far leva il nuovo corso.                

Trova le differenze. Come ne La settimana Enigmistica. Del tipo, la rivoluzione no. Non ce n’è il tempo. Probabilmente, neppure la necessità. Ma qualche aggiustamento invece sì. Perché diversamente, sarebbe stato inutile cambiare. Con le assenze ridotte ai soli (e soliti) Lombardoni, Bertoni, Pizzul e Banfi, Sala potrebbe riportare Saporetti sul centrosinistra in difesa e Nicco nello spot di play. Mai come in questa circostanza, ultima seduta di domani mattina nodale per la scelta dell’undici. Sette pareggi in trasferta per la Pro Patria ma solo uno nelle ultime 4 contro i 4 maturati allo “Speroni” nel 2022. Tra 48 ore un risultato positivo avrebbe comunque il suo perché. Sotto parecchi punti di vista.           

Lerda del vicino. Il presunto “Alzati, Africa” rivolto a Chakir del Renate è costato a Franco Lerda 11 giornate di stop e/o cattività dalla panchina delle Bianche Casacche sino a fine aprile. Veci onorate dal vice Nardecchia. Ma al di là degli scivoloni veterointolleranti, la mano (tecnica) del fossanese è più che evidente: 5 vittorie, 6 pareggi ed una sola sconfitta (con il SudTirol) dal suo approdo al “Piola” (1.75 punti a gara) contro i 5 successi, altrettanti pareggi e ben 7 sconfitte (5 nelle ultime 6) del predecessore (ed altro ex) Beppe Scienza (1.18 punti di media). Per dare il senso dell’opportunità della scelta fatta dal DS (e factotum) Alex Casella. Nell’1-1 di domenica con la Giana Erminio (Comi, Corti), schierato 3-4-1-2 con Matteo Rizzo tra i pali (classe 2004, più giovane portiere esordiente in C lo scorso 18 dicembre a 17 anni 9 mesi e 266 giorni); Minelli, Auriletto e Masi in linea dietro; Clemente, Belardinelli, Vitale e Bruzzaniti in mediana; Rolando enganche alle spalle della coppia Comi/Panico in attacco. Emergenza in difesa con la squalifica dei centrali Auriletto e Masi in un reparto già zavorrato nelle ultime settimane dall’assenza di Cristini.   

Prego si spogli e dica 43. Trattasi di classica. Consistente di 58 precedenti (pari causa ritorno del 2019/20 saltato causa Covid), di cui 8 in Serie A e 2 in B. Cui sommare i 10 in Coppa Italia e il primo confronto in assoluto datato 26 maggio 1927 (1-0 biancoblu nel Trofeo Città di Busto). Entrando nel dettaglio, nella storia degli incroci con la Pro Vercelli, 13 vittorie tigrotte, 21 pareggi (tra cui l’1-1 dell’andata griffato Piu, Gatto), e 24 successi bicciolani (3/10/16 lungo la Sesia). Ma la Pro Patria non vince in assoluto dal 23 ottobre 2013 (1-0 con rete di Moscati ma era Coppa Italia), in campionato dal 22 maggio 2011 (5-2 nell’andata delle semifinali playoff) e in stagione regolare dal 3 febbraio 2002 (3-2 con rete allo scadere di Romairone). Per la cronaca, i biancoblu non passano al “Piola” dal 13 settembre 2006 (0-1 in Coppa autografato da Gibbs). In campionato addirittura dal 22 aprile 1979 (1-3). Cioè, quasi 43 anni. L’astinenza più stagionata tra le sfide più ricorrenti della storia del club.

Vergaro amico ti scrivo. Echi luciodalliani causa data feticcio del 4 marzo. Pro vs Pro affidata a Giorgio Vergaro di Bari (Federico Fratello di Latina e Alessandro Parisi di Bari gli assistenti, Cristian Robilotta di Sala Consilina il quarto ufficiale). Il fischietto pugliese è un secondo anno in categoria con all’attivo 18 gare dirette, cursus casalingo (10 vittorie interne, 5 esterne, 3 pari), e allure disciplinare poco interventista: 84 gialli, 2 rossi (nessuno diretto) e un solo rigore.        

Paura ad alta quota. Per una volta meglio non dar retta ai bookies. O forse il contrario. Per darsi il senso dell’impresa. Vittoria Pro Vercelli bancata (in media) a 1.75, pareggio a 3.25, storica (per quanto scritto sopra), profanazione del “Piola” a 4.50. Vista la crisi incipiente, far ricorso ad economie alternative non è davvero peccato.               

Giovanni Castiglioni

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