Un bellissimo messaggio quello di Marco Confortola, alpinista di fama internazionale e formatore che, dopo il tragico evento della Marmolada, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, indirizzata però a tutti gli scalatori, turisti e amanti dei monti. La guida di montagna rispetta gli avvertimenti della natura e delle vette imponenti che ci circondano, per questo ha preferito scegliere la propria sicurezza alla voglia di rischiare e osare.
“Prima di tutto la sicurezza, la vita e poi tutto il resto – scrive Marco -. Da uomo di montagna, guida alpina e tecnico elisoccorso Areu, il messaggio che vorrei far passare è proprio questo. La montagna va vissuta in sicurezza e con tanto buon senso, inutile sfidare la montagna e morire. Nella vita bisogna sapersi fermare. Un guerriero che torna vivo da una battaglia è buono per tornare a combattere”.
Nella lettera pubblicata dal Governatore su Facebook e Instagram, il grande alpinista valtellinese, nonché famoso scrittore, ha accompagnato il testo con una foto, spiegando che quella ritratta nell’immagine “è la bandiera che ho preparato con le mie mano dove ho unito le tre bandiere di Regione Lombardia, dell’Italia e del Pakistan. L’avrei portata in vetta al mio tredicesimo 8.000, ma l’innalzamento delle temperature e la pericolosità della montagna mi ha fatto purtroppo rinunciare”.
“Mio nonno, morto a più di novant’anni – conclude Confortola – mi ha sempre insegnato che un buon alpinista deve morire da vecchio nel proprio letto. Se non avessi messo per prima la sicurezza non sarei riuscito a scalare ben 12 ottomila senza ossigeno. Viva la montagna, viva la Lombardia”.
Redazione