Coppa sì o Coppa no? Siamo alle porte della nuova stagione, e come sempre il dilemma ai piani inferiori del calcio dilettantistico della partecipazione o meno alla Coppa Lombardia attanaglia quasi tutte le società e gli addetti ai lavori. Sì perché l’iscrizione alla competizione (la quale per la Terza Categoria è facoltativa) porta con sé un gran dose pro e di contro, a seconda dei punti di vista. Se da un lato infatti c’è la possibilità di far strada in un torneo che garantisce in caso di vittoria il primo posto per la graduatoria ripescaggi alla Seconda Categoria, dall’altro c’è da considerare come esso possa comportare un dispendio di energie non indifferente per delle formazioni non così abituate ad avere un doppio impegno Coppa-campionato.

La competizione, che inizierà ufficialmente l’8 settembre (al netto di qualche anticipo), vede quest’anno un aumento di iscrizioni, con ben 9 società varesine spalmate su tre raggruppamenti: troviamo infatti nel girone 1 Angerese, Cittiglio, Mercallo e Cedratese; nel girone 2 Gazzada Schianno, Centro Gerbone, Casbeno e Virtus Bisuschio; mentre nel girone 3 assieme al Busto 81 troviamo le legnanesi Union Oratori Castellanza, School of Sport (inserite tra l’altro nel girone di Varese anche in campionato) e San Giorgio. Un aumento di adesioni che parrebbe poter invertire la tendenza verso un torneo molto spesso snobbato e che raramente ha visto una formazione del varesotto riuscire ad avanzare fino alle fasi finali. Nonostante ciò, il dibattito iniziale rimane comunque aperto, perché seppur non manchi l’aumento di iscrizioni, la Coppa Lombardia rimane un argomento molto divisivo.

Tra le società che hanno scelto di non iscriversi troviamo la Casport di mister Scaglia, il quale spiega così i motivi della mancata partecipazione: “La Coppa Lombardia è un impegno a cui non prendiamo parte, oltre che per un motivo economico, ma soprattutto perché nel nostro precampionato siamo già organizzati con un buon numero di amichevoli e dunque non mi sembrava il caso di aggiungere altri impegni. In più, per una realtà di Terza non è così semplice giocare degli infrasettimanali magari in zone molto distanti rispetto a noi”. Testa dunque solo al campionato per i biancorossi, con il tecnico che si dice fiducioso per questa stagione: “Sono molto contento del mio gruppo fin qui, stiamo lavorando bene e già in queste prime amichevoli sto avendo delle soddisfazioni. L’aspettativa, vedendo il campionato e conoscendo il valore dei miei ragazzi è di arrivare dal sesto posto in su, naturalmente facendo tutti gli scongiuri del caso”.

Sul fronte opposto invece, troviamo il Casbeno, società che dopo anni di non iscrizioni ha scelto quest’anno di cambiare rotta e di iscriversi alla Coppa: “Ci siamo iscritti perché nel precampionato le amichevoli non le fai con lo stesso impegno di una competizione ufficiale – spiega il ds Carlo BigiDopo diversi anni in cui non l’avevamo mai fatta, quest’anno abbiamo deciso di cambiare idea proprio perché secondo noi partecipare alla Coppa può essere un ottimo modo per arrivare preparati al meglio all’inizio del campionato, avendo già nelle gambe un paio di partite ufficiali”. Per il Casbeno quindi, l’esordio è previsto per giovedì 8 settembre, quando sul campo di Malnate (preso “in prestito” visti i lavori al campo di Calcinate degli Orrigoni) andrà in scena la gara contro la Virtus Bisuschio, la prima di una stagione che per i biancorossi pone alte aspettative, come continua Biggi: “Le ambizioni quest’anno non mancano. Abbiamo un bel gruppo di ragazzi insieme ormai da un paio di anni, molto affiatati in campo e fuori. Vedremo ora queste prime partite come andranno, ma l’obiettivo quest’anno è certamente quello di puntare a salire, che sia dai play-off o vincendo il campionato“.

Francesco Vasco

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