Con la Festa del Rugby è arrivato anche il momento delle premiazioni stagionali del Rugby Varese, che vengono consegnate proprio nell’ultimo giorno dell’evento. Presenti ad annunciare il responsabile marketing del Varese Pantaleone Mansi e il presidente biancorosso Giovanni Barbieri, i migliori giocatori di ogni categoria sono stati chiamati a ritirare il premio dai rispettivi allenatori.
Dopo due anni d’attesa per la Jamie Flynn Cup, la coppa che viene assegnata al miglior giocatore della stagione è stata di nuovo alzata al cielo, questa volta dal giovane Stefano Dal Sasso, tallonatore della prima squadra che si è distinto per impegno e per le sue ottime prestazioni sul campo. L’allenatore del Varese Marco Bottelli ha commentato così la nomina della giovane prima linea: “Stefano è un bravissimo ragazzo e gioca in uno dei ruoli più duri di questo sport, ma non ha mai smesso di giocare ad un alto livello e anche quando è potuto venire meno ad allenarsi a causa del lavoro, si è sempre impegnato e reso disponibile per la squadra“.
Il premio di uomo squadra della categoria Seniores è stato invece consegnato a Pietro Pandozy, uno di quei giocatori che dà sempre tutto per la squadra, oltre ad essere stato uno dei migliori atleti a disposizione dello staff tecnico in una stagione difficile. È arrivato poi il momento di un’assegnazione molto sentita e nostalgica, quella della coppa dedicata a Gianmario Rossi: la prima edizione (2018/2019) era stata vinta da Simone Patruno, questa volta invece a vincere la coppa è Alfredo Gulisano, pilone ruvido in campo ma gentilissimo fuori, che ormai da molti anni gioca e supporta in ogni modo la causa biancorossa. Passando invece alle giovanili, il premio al miglior giocatore dell’under 19 è stato vinto dal promettente Tommaso Bezzolato, mentre il più bravo dell’under 17 è stato Riccardo Cortese.
Il premio presenza per l’under 15 è stato assegnato a William Carugati, mentre per quanto riguarda il rugby touch il premio è andato a Simone Lamera, veterano della squadra. La Bislunga d’oro invece, premio assegnato a chi nel corso della stagione si è distinto per impegno e costanza all’interno del club è stato consegnato ad Alfredo Margherini. In fine hanno avuto spazio anche i giusti riconoscimenti a Guido Moradei, primo tesserato della storia del Rugby Varese e la targa ricordo ad Alberto Contardi che ha chiuso la carriera agonistica dopo vent’anni di rugby.
Stefano Sessarego