Due bocciature. Dovrebbe essere questo il verdetto emanato dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, alias Covisoc. L’organo interno della FIGC ha studiato tutta la documentazione economico-finanziaria presentata dalle 60 squadre aventi diritto d’iscrizione in Serie C e (in attesa di ufficialità) dovrebbe aver ribadito quanto segue: Teramo (scontato) e Campobasso (meno scontato) non avrebbero superato il casello Covisoc.

Per le due società si aprirebbe ora un’autentica corsa contro il tempo per presentare il ricorso (deadline al 6 luglio) in attesa del verdetto definitivo del Consiglio Federale (8 luglio). Questo cosa comporterebbe per il Città di Varese? Risposta secca: la permanenza in Serie D. Risposta ottimista: la possibilità di continuare a coltivare il sogno Serie C. A tal proposito, infatti, c’è da capire se la Torres (l’unica della graduatoria playoff davanti ai biancorossi che abbia manifestato l’interesse a procedere con la domanda di ripescaggio) proseguirà con l’iter burocratico per il balzo nel professionismo.

Il Varese spera, ma con riserve e, nel frattempo, deve registrare un brutto colpo sul mercato: Kenneth Obinna Mamah è diventato un nuovo giocatore del Goztepe Sport Kulubu, club militante nella Serie B turca. La notizia, iniziata a circolare ieri, ha trovato effettivamente riscontro con le foto ufficiali dell’attaccante nigeriano classe ’98 con la maglia giallorossa. A prescindere dalla categoria, la sua riconferma (nonostante le sirene dal Sud) poteva rappresentare un tassello importante nella costruzione del Varese 2022/23. Un Varese che è ancora in attesa di conoscere la categoria e il suo futuro che, almeno questo è certo, non vedrà Mamah vestire il biancorosso.

Matteo Carraro

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