La notizia che nessuno avrebbe voluto sentire né scrivere. Il freddo e piovoso giovedì sera settembrino è diventato ancor più grigio: all’età di 54 anni si è spento Giorgio Rotolo.

Il tecnico novarese lottava da tempo contro un carcinoma squamoso alla mandibola, ma la malattia non gli aveva impedito di realizzare il sogno dello Stresa Vergante portando i piemontesi al trionfo in Eccellenza per volare in Serie D. L’avventura all’apice del dilettantismo, però, non è mai iniziata: a metà agosto la scelta, sofferta, di lasciare la panchina a Cristian Nicolini per lottare contro il tumore, con la promessa di tornare presto in panchina.

Non sarà così. Ma niente spegnerà il ricordo di un tecnico che ha sempre affrontato la malattia a testa alta, senza vergogna, infondendo coraggio e sicurezza a chi gli stava intorno. La sua passione animerà per sempre la piccola neopromossa, la matricola che ha accolto, tra gli altri, l’ex biancorosso Pietro Tripoli, spinto proprio dall’entusiasmo e dal legame indissolubile tra il tecnico e la società. Lo Stresa Vergante, qualora ce ne fosse bisogno, avrà sempre un tifoso in più al suo fianco: Giorgio Rotolo continuerà comunque a guidare i suoi ragazzi, nella speranza che a fine stagione si concretizzi quel sogno chiamato salvezza. Il modo migliore per onorare la memoria di mister Rotolo.

Alla famiglia Rotolo vanno le più sentite condoglianze della redazione di Varese Sport.

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui