Mister Pino, stavolta ci hai fatto lo scherzo. Posso dirtelo, il campo di calcio non sarà più lo stesso. Certo, sempre affascinante, terra di sport, di gesti tecnici, di emozioni. Ma il verde sarà sbiadito, senza grinta, colore, passione. Quella te la sei portata lassù.

Continua a camminare con la tua borsa e il cappellino, attendi sempre il bus, stavolta destinazione Paradiso. Sappi che quaggiù avremo sempre un pensiero per te e l’eterna gratitudine delle migliaia di piccoli-grandi calciatori ai quali hai magistralmente insegnato la tecnica di base. Salutaci la truppa biancorossa che troverai nelle praterie celesti e palleggia un po’ con la Regina Elisabetta, la tua nobiltà d’animo ti consente di cenare allo stesso tavolo.

Pensaci, Pensa ai bimbi che hai guidato, ai Mister che ti sono stati accanto e fai in modo che la tua bontà aleggi per sempre sul nostro Stadio, il tuo rifugio, la tua casa biancorossa. Un’emozione costante vederti all’opera, acqua, vento, tempesta. Mister Pino c’era sempre. Con entusiasmo, armonia, impegno.

È stato un onore ed un privilegio lavorare sul campo accanto a te. Ciao vecchio mio, ora riposati qualche giorno e poi ricomincia in Cielo. Ne hanno bisogno

Il Caccia

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