Per risollevarsi dalla crisi e per ripianare i bilanci le società di calcio della nostra penisola stanno provando ad investire in un nuovo canale per aprire una porta su un nuovo mercato: quello delle valute digitali.
Due mesi fa la proposta era quella di dedicare l’1% del prelievo erariale sul gioco d’azzardo al calcio. Una percentuale calcolata solo agli incassi derivati dalle scommesse, solo quelle calcistiche e solo quelle di Serie A e Serie B, Coppa Italia e leghe minori. 30 milioni, questa la cifra che si puntava a raggiungere.
Eppure, come si legge su questo sito, la proposta è stata rispedita al mittente. Per questo il mondo del calcio cerca nuovi investitori, nuove fonti di reddito, nuovo ossigeno. O perlomeno cerca nuovi mercati su cui investire. Gli ultimi due sono quelli che arrivano dal digitale: il primo è il segmento degli eSports, gli sport elettronici; il secondo è quello delle criptovalute. Un trend che in Italia era stato iniziato da Milan, Inter e Roma, società capaci di creare collaborazioni e partnership con le principali aziende di produzione e di conversione di blockchains e monete digitali.
Un binomio, quello tra sport e criptovalute, che era stato spiegato in questi termini da Sina Nader, direttore operativo statunitense della borsa FTX: “Gli sport catturano l’immaginazione di miliardi di persone – ha spiegato al Financial Times – Noi aspiriamo a raggiungere quei miliardi di persone”. All’inizio fu il campionato di baseball americano, poi la Formula 1 (dove ad esempio si è inserita Crypto, società che fornisce i wallet, ovvero i portafogli digitali), adesso invece il nuovo obiettivo è il mercato del calcio, soprattutto quello europeo.
Un mercato in espansione è quello dei fan token, che in Italia sfruttano Milan, Inter, Juventus e Roma sul modello di Barcellona, Paris Saint Germain e Atletico Madrid. Si basa sulla piattaforma Socios e consente agli utenti di scambiare gettoni digitali per poter prendere parte alle scelte del proprio club, partecipare a concorsi ed estrazioni oppure vincere premi. Socios è gestito dalla Chiliz, società maltese che cura e gestisce la blockchain, ovvero il registro elettronico che annota gli scambi di gettoni.
L’Inter, grazie a Socios, ottiene 20 milioni di euro. Una cifra piccola se si guarda al bilancio. Una cifra grande se si guarda al mercato che potrebbe derivarne. Un investimento sul futuro insomma, al pari dell’acquisto di un grande top player.
Redazione