La gioia più grande dal suo risveglio, quell’attimo in cui Erik Crepaldi ha sentito le parole: “Gioco, partita, incontro” e si è reso conto di avercela fatta. 14 mesi dopo un grave incidente che, nel settembre 2021, lo ha costretto a lottare con tutto sé stesso: “Il generale(così è chiamato dagli amici e dai colleghi nel mondo tennistico Crepaldi, ndr) è tornato a comandare in quel campo che, per i medici, non sarebbe mai più riuscito a calpestare.

Il trentaduenne tennista di Vercelli, con la vittoria in doppio con l’amico e collega Fabrizio Ornago (ex numero 355 ATP, ndr), ha permesso al CT Maglie di battere 6-0 il TC Baratoff, nel campionato italiano di Serie A2. Importante sottolineare il contesto in cui è avvenuto, con un CT Maglie che ha visto gli spalti gremiti per i propri beniamini e, ancor di più, per l’attesissimo ritorno del vercellese che non ha disatteso le aspettative.

La coppia della squadra pugliese ha regolato gli avversari, composta da Femia-Cambrini per 6-3 6-3. “All’inizio del match racconta Crepaldiero tesissimo. Poi mi sono rilassato, ma sul 6-3 5-2 ho iniziato a sentire le gambe che tremavano, la gola ha iniziato a stringersi e gli occhi si sono riempiti di lacrime. Lì ho avvertito di aver realizzato il desiderio cullato sin da quando mi sono svegliato dal coma. In un attimo ho rivissuto l’intero percorso. Toccava a me servire, ho preso break a zero (ride, ndr), ma abbiamo chiuso poco dopo. Sono entrati tutti in campo per un abbraccio collettivo. Non ce l’ho fatta da solo, ce l’abbiamo fatta tutti: io, la mia ragazza Federica, la mia famiglia e la gente che per mesi mi ha fatto sentire un affetto enorme”.

L’emozione di poter fare qualcosa che, poco tempo fa, sembrava così lontano e utopistico è stata enorme per Crepaldi, che avuto parole al miele anche per il suo team, quella MXP Tennis Academy di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa. “Anche loro – prosegue nelle dichiarazioni il tennista – hanno vissuto da vicino ciò che mi è successo, mettendo poi un’attenzione enorme per aiutarmi a riprendere. Siamo partiti di nuovo dalle basi: dalla tecnica dei colpi, dagli spostamenti e dal lavoro atletico. Mi sento bene ad allenarmi con loro: mi hanno accompagnato a raggiungere il mio sogno”.

Il team guidato da Fabio Chiappini e Marco Brigo seguiva Crepaldi già prima dell’incidente e, lo aveva portato anche a risalire la classifica fino al numero 556, suo best ranking dal 2017. Nel loro percorso insieme sono riusciti anche a raggiungere una finale (a Monastir, Tunisia, persa contro l’ucraino Orlov, ndr) e tanti ottimi piazzamenti in tornei di livello ITF.

Per concludere, una considerazione sul futuro: “Voglio tornare a competere a tempo pieno. Sto frequentando anche il corso Fit per diventare maestro, ma all’insegnamento ci penserò più avanti. Voglio ancora fare il giocatore di tennis”. Alla Mxp Tennis Academy, lo sappiamo, è nel posto giusto. Una storia incredibile, quella di Erik Crepaldi, che il tennis, e lo sport in generale, ci hanno regalato. La giusta ricompensa per un ragazzo che ha passato tutta la sua vita con la racchetta in mano e non vuole smettere di farlo.

Filippo Salmini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui