Sembrava essere stata messa la parola fine sul calcio in quel di Cittiglio, con la separazione in blocco del presidente Cortellezzi e di tutto il gruppo di mister Scaglia che aveva fatto tramontare quella che era conosciuta la Pro Cittiglio. Tuttavia c’è chi a questo scenario ha voluto opporsi, riuscendo a mantenere viva quella piccola scintilla che si è alimentata fino a diventare una vera e propria fiamma. Stiamo parlando di Alessio Gardoni e dalla dirigenza della nuova FC Cittiglio che, con tanta voglia di fare ed entusiasmo, hanno voluto dare vita a questa società in grado di mantenere vivo il legame calcistico con la città.

“È partito questo progetto formato da un gruppo di amici tutti di Cittiglio – spiega proprio Alessio Gardoni, uno dei maggiori fautori dell’iniziativa – più un carissimo amico che è di Gemonio, ma che ha sempre vissuto la nostra realtà. Da qui abbiamo deciso di riportare il Cittiglio Calcio ai cittigliesi, a quelle persone che si erano allontanate perché non c’era più possibilità di avvicinarsi”.

Prima ancora che di risultati calcistici, il vostro si presenta come un progetto ambizioso specialmente a livello sociale.
“Sì, le ambizioni sono innanzitutto di riportare nell’ambiente calcistico del paese un po’ di serenità, coinvolgendo i paesani che nel tempo si sono allontanati. Proprio il fatto stesso che non ci fossero tante persone di Cittiglio nella squadra e nella società toglieva un po’ di interesse, e questo è uno dei primi obiettivi che ci siamo posti”.

Mentre a livello di strutture?
“Un altro obiettivo che abbiamo, e che abbiamo posto come proposta nel momento in cui è partito il bando per il campo sportivo, è un programma di polisportiva, non solo limitato al calcio. L’idea è quella di fare un campo di bocce, di beach volley e, in generale, di creare un attaccamento al centro sportivo di Cittiglio che negli ultimi anni è rimasto lì fermo immobile. Abbiamo acquisito anche un’area adiacente su cui siamo intenzionati ad investire. Poi, se è vero che avremo delle sovvenzioni per il rifacimento del campo, sarebbe bellissimo per lavorare ancora meglio”.

Uno degli argomenti su cui ci sono ancora più ombre che luci è il punto di rottura che si è avuto con Silvano Cortelezzi, ex presidente della Pro Cittiglio. Cosa è successo di preciso?
“Di questo mi piacerebbe stemperare tutto ciò che è venuto fuori. Voglio precisare che Silvano Cortellezzi, con cui ci conosciamo da una vita, non è stato mandato via in alcun modo dall’Amministrazione comunale ma gli era stato proposto di valutare una ripartenza con lui e con la Pro Cittiglio. Lo stesso Silvano si è poi rifiutato di parlare con il Sindaco preferendo percorrere altre strade”.

Scendendo più nel dettaglio, uno dei nodi è stata la gestione del campo sportivo..
“La convenzione per il campo sportivo con la vecchia pro Cittiglio era scaduta nel 2019. Il comune di Cittiglio poi, in assoluta trasparenza, ha previsto un nuovo bando di gara che ha vinto la nostra nuova società dell’FC Cittiglio in maniera del tutto regolare. Ciò ha naturalmente condotto all’uscita di scena di Cortellezzi e di tutto il gruppo di mister Scaglia, il quale si è trasferito in blocco alla Casport dopo la vicenda con la Valcuviana”.

A proposito di mister Scaglia, quello dell’anno prossimo con la Casport a questo punto rischia di essere un vero e proprio derby…
“Direi di sì, alla fine sarà una specie di derby. Con mister Scaglia sono in ottimi rapporti e, anche se sentita, sarà una partita normalissima, magari con qualche vecchio calciatore dall’altra parte, ma la vivremo come tutte le altre”.

Passando al lato calcistico, subito una novità che vi vede coinvolti è la partecipazione alla Coppa Lombardia.
“Esatto, per la prima volta nella sua storia il Cittiglio parteciperà a questa competizione, un po’ a sorpresa di tutti. Chiaro, i primi turni preliminari sono fatti sempre con poca preparazione nelle gambe, per cui ci servirà molto sia come allenamento sia per testare i giocatori con dei test ufficiali”.

Qual è, infine, il traguardo che vi augurate di raggiungere per questa vostra prima stagione?
“Per la Prima Squadra l’ambizione è quella di invertire la marcia. Abbiamo riportato qui calciatori di varia età, il giusto mix tra gioventù ed esperienza, per fare un bel campionato di Terza e magari arrivare ai playoff”.

Francesco Vasco

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