Si dice che non sempre il cambiamento porta a migliorare, ma che allo stesso tempo per migliorare bisogna necessariamente cambiare. E molto probabilmente è questo lo spirito con cui a Gazzada Schianno si è scelto di affrontare la prossima stagione, modificando in maniera decisamente consistente quelle che sono le radici della squadra, ovvero l’assetto societario. Dopo una stagione infatti, in cui il grosso della gestione sportiva era ricaduto praticamente sulle spalle di mister Tamborini e di alcuni collaboratori, la formazione gialloblù ha voluto riorganizzarsi e darsi un’identità precisa, accogliendo in società Claudio Giardino (presidente) e Giovanni Di Clemente (direttore sportivo), i quali, insieme proprio a mister Tamborini, si sono presentati nella nostra intervista.

In vista della prossima stagione, Gazzada Schianno si presenta con un assetto societario totalmente differente rispetto al passato. Cosa ha portato a questo cambio di rotta?
Simone Tamborini, allenatore: “Quest’anno appena passato la parte sportiva è stata trainata solamente da mister e giocatori, abbiamo quindi voluto cambiare iniziando a fare le cose in maniera un po’ più seria, così come dovrebbe essere per una società sportiva con ambizioni di fare bene nei prossimi anni.

Quanto entusiasmo c’è da parte di presidente e direttore sportivo di iniziare questa nuova avventura?
Claudio Giardino, presidente: “Io sono sempre stato abituato a fare le cose fatte bene e naturalmente vivrò questo ruolo nella stessa identica maniera, nonostante sia la prima volta per me in un ruolo societario. Ho giocato qui per tanti anni, per cui conosco bene l’ambiente, anche se era da un po’ che mi ero defilato dal mondo del calcio. Ad ogni modo, ho subito visto i ragazzi molto volenterosi e molto seri e quindi ho avuto pochi dubbi nel buttarmi in questa nuova avventura”.
Giovanni Di Clemente, direttore sportivo: “Per me il percorso è praticamente lo stesso, anch’io ho giocato in questa società per tanti anni ed il calcio ha sempre fatto parte della mia vita. Come il pres nemmeno io avevo mai intrapreso una strada nel mondo dirigenziale, primo perché non ho mai avuto proposte concrete, secondo perché non ho mai visto l’entusiasmo giusto per fare qualcosa di divertente, ed infine perché per iniziare a fare il direttore sportivo sono convinto che lo si debba fare in un ambiente familiare e questa per me penso sia proprio l’esperienza giusta”.

Parlando di gruppo e di campo, ci sono alcune zone del campo che dovranno per forza di cose essere tassellate con dei nuovi arrivi. Vi state già muovendo in questo senso?
Tamborini: “Sicuramente ci stiamo muovendo, sia con Claudio che con Giovanni ci stiamo confrontando molto per definire bene tutti i componenti della rosa. Per ora siamo alla ricerca di due difensori centrali e di una o due punte centrali che possano portarci i gol che ci sono mancati”.

Spostandoci sull’aspetto più prettamente sportivo, la stagione scorsa si è chiusa con i play-off sfumati all’ultimo. Quali sono le ambizioni per la prossima stagione?
Giardino: “Non vogliamo fare troppi giri di parole, l’obiettivo naturalmente è quello di lottare per il campionato”
Di Clemente: “In tutte le squadre in cui sono stato si è vinto il campionato quasi sempre perché c’era un gran gruppo. A me sembra di aver visto che già ci sia uno zoccolo duro di ragazzi che ci tengono molto, ora si tratta di trovare qualche elemento in aggiunta che non sia solo bravo, ma che stia bene nel gruppo”.
Tamborini: “Forse qui ce n’è anche troppo di zoccolo duro in realtà. Non ne faccio una colpa, questi siamo solamente noi e probabilmente se non si fosse creato questo clima non ci saremmo neanche più. Questo aspetto naturalmente è positivo, ma allo stesso tempo va incanalato nella maniera giusta, ed il supporto di figure dirigenziali come quelle che si sono appena inserite sono esattamente ciò che ci serviva”.

Francesco Vasco

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