Ci sono scheletri nell’armadio che difficilmente riescono a rimanere lì all’infinito. Ruggini talmente forti che sono destinate prima o poi a venire fuori, rapporti così logorati che non riescono a rimanere nascosti.

Che il rapporto tra la Pallacanestro Varese e Alessandro Gentile sia stato tra i più tormentati dell’ultimo anno in casa biancorossa non c’erano dubbi, così come il fatto che la separazione tra la società di Piazzale Gramsci e l’ala campana sia stata tra le più tumultuose, a tal punto da essere ancora tema caldo, caldissimo tra i diretti interessati, nonostante ormai ci troviamo a mesi di distanza dall’accaduto.

Dopo le puntate delle scorse settimane tra Gentile e la OJM, oggi si scrive un nuovo capitolo della soap opera cestistica. Il giocatore ora in forza all’Happy Casa Brindisi ha infatti deciso di affidare al proprio profilo Instagram quella che sembra una risposta chiara e diretta alle parole del Toto Bulgheroni di lunedì sera, durante la trasmissione l’Ultima Contesa di VareseNoi, diretta dal collega Fabio Gandini.

Una puntata in cui il Toto, tra i tanti temi toccati, ha parlato anche dell’avventura di Gentile a Varese dicendo che: “Con lui abbiamo peccato di presunzione nel fatto di pensare che Varese e Vertemati, che è stato scelto anche in sua funzione, avendolo già avuto alle giovanili, potessero cambiare il suo atteggiamento. Scommessa persa: Gentile la parola gruppo non sa nemmeno da che parte venga. Il suo ego è smisurato: non si è mai integrato in concetti che per me sono fondamentali. E parlo di un bravo ragazzo, perché Alessandro non è per nulla cattivo“.

Parole forti che hanno toccato il cuore e l’orgoglio di Gentile, che ha deciso di replicare così: “Mi hanno sempre insegnato che il rispetto dal punto di vista umano è dovuto a tutti…non sapevo che si potesse attingere a tutto ciò solo in caso di comodità e bisogno personale…la disparità di trattamento e analisi della situazioni è qualcosa di vomitevole.. benvenuti nel 2022. Sono contentissimo per i miei compagni della Pallacanestro Varese che hanno raggiunto la salvezza..se la sono meritata tutta… ma il RISPETTO e l’EDUCAZIONE vanno al di là del risultato sportivo..vincere delle partite di pallacanestro non ti dà il diritto di mancare di rispetto ne di diffamare nessuno.. VERGOGNA. Siamo tutti uguali cit.. (con faccia di un pagliaccio). Il rispetto va portato a tutti non si seleziona“.

Lo sfogo però non finisce qui perché, poco tempo dopo le prime storie Gentile decide di fare testualmente il nome del Toto Bulgheroni così scrivendo: “Il signor Bulgheroni è la stessa persona che sempre parlato bene e con grande entusiasmo del mio ingaggio..facendomi regali, trattandomi quasi come un nipote e parlando con grande ammirazione, vantandosi di essere riuscito a portarmi a Varese.. ora invece scopro che ho un ego smisurato e non so cosa significhi la parola gruppo.. Può essere che sia vero, ma sicuramente sono una persona coerente e vado avanti a testa alta e con la coscienza pulita. MI FANNO SCHIFO QUESTA FALSITA’ E QUESTE ACCUSE SENZA FONDAMENTO NEI MIEI CONFRONTI. TOTO QUESTE COSE POTEVI BENISSIMO DIRMELE IN FACCIA PIUTTOSTO CHE NASCONDERTI DIETRO AD UNA WEBCAM.. DA UN “PRESIDENTE” DEL TUO LIVELLO NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO.. VERGOGNA“.

Prosegue poi: “Giocare infortunato, malato e in tutte le condizioni di difficoltà significa avere un ego smisurato.. (emoticon che ridono) NON LECCARE IL CULO ALLA GENTE SIGNIFICA NON FARE GRUPPO.. MI CHIEDO COSA AVREBBE DETTO IN CASO DI RETROCESSIONE DI VARESE IL SIGNOR BULGHERONI.. COME DETTO PRIMA UN RISULTATO SPORTIVO NON HA NIENTE A CHE FARE CON I VALORI UMANI.. BISOGNEREBBE CHIEDERE ALLE PERSONE DENTRO LA SOCIETA’ QUANTO SIA SMISURATO IL MIO EGO ANZICHE’ DARE PAROLA A PERSONE CHE NON HANNO LA MINIMA IDEA DI QUELLO CHE SUCCEDE NELLO SPOGLIATOIO“.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui