Giovanni Russo, portiere classe 1992, ha scelto la sua prossima destinazione: RG Ticino (Eccellenza piemontese).
L’estremo difensore non ha bisogno di grandi presentazioni, infatti nelle ultime due stagioni ha difeso i pali del Legnano in Serie D – dove si era anche contraddistinto per la sua fama di para-rigori.

Nel suo passato tante esperienze, anche al sud: Nocerina, Aversa Normanna, Matera, Gallipoli, Messina… Poi l’approdo al nord con la maglia del Verbania – con cui vince il campionato di Eccellenza e conquista la Serie D – una breve parentesi al Trento, per poi tornare al Verbania ed infine i due anni con la maglia lilla del Legnano.

Come mai hai accettato la proposta dell’RG Ticino, squadra che milita in Eccellenza? Di fatto hai scelto di scendere di categoria…
“Ho accettato la proposta dell’RG Ticino perché è una società ambiziosa, con un progetto decisamente stimolante che già da quest’anno vuole ritrovare la Serie D – categoria persa lo scorso anno. Devo ringraziare il Direttore Sportivo Musumeci e il presidente Presta che mi hanno voluto fortemente, e anche tutto lo staff tecnico verde-granata. Un ringraziamento va anche al mio procuratore, Bertani, per tutto il lavoro svolto per me. Per quanto riguarda lo scendere di categoria? La differenza è sempre più sottile: ci sono tanti giocatori che salgono o che scendono, bisogna solamente pensare a fare bene a prescindere dalla categoria”.

In questa società ritrovi qualcuno che conosci bene, Luca Tamma. Portiere giovane (classe 2000) con cui lo scorso anno ti alternavi a Legnano. Che rapporto c’è fra voi due?
“Con Luca ho un ottimo rapporto, sia in campo che fuori; lavoriamo serenamente e tranquillamente insieme, ogni giorno cerchiamo di alzare sempre di più l’asticella. Luca è diventato come un fratello minore per me, è bello ritrovarlo anche durante questa stagione”.

Come ti stai trovando all’RG Ticino? In carriera hai già avuto modo di affrontare (e vincere) il girone A di Eccellenza piemontese: erano gli anni a Verbania.
“Fin da subito ho trovato un gruppo forte e coeso, che mi ha subito fatto sentire parte integrante della squadra. Il girone A? È formato da squadre importanti, il segreto è pensare partita dopo partita. I campi sono tutti ostici e bisogna sempre essere pronti ad ogni evenienza, perché su ogni campo sarà un vera e propria battaglia”.

La non riconferma a Legnano è stata motivo di perplessità da parte di molti. A parte tutto, come ti sei trovato in lilla?
“Mi è dispiaciuto non proseguire la mia avventura a Legnano, perché in due anni avevo fatto veramente bene. Ormai ho messo da parte il dispiacere e penso solamente al campionato con l’RG Ticino. Legnano resterà nel mio cuore, mi sono trovato veramente bene con i tifosi e la piazza tutta. Auguro il meglio al Legnano e sarò sempre un loro tifoso”.

Ormai l’infortunio è decisamente alle spalle, quindi cosa ti aspetti da questa stagione e dalle prossime?
“Fortunatamente l’infortunio è acqua passata, sono pronto a tornare in campo. Ho lavorato tantissimo durante tutta l’estate e quello che mi è successo ha rafforzato la mia mentalità. Quest’anno mi aspetto, da me stesso in primis, un’annata sopra le righe…e per le prossime cercherò di volere sempre di più da me stesso”.  

Martina Crosta

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