Vi ricordate di Daniele Riccardo e Graziano Gallusi? I due, con il loro tandem, avevano scritto una piccola grande pagina di storia lo scorso 27 giugno scalando per quattordici volte il Campo dei Fiori portando a termine la sfida dell’Everesting.

Ebbene, il classe ’82 di Locate Varesino e il cinquantenne non vedente di Luzzara non vogliono certo fermarsi qui e per il 2022 hanno deciso di puntare ancora più in alto. Più in alto dell’Everest? Come? Ma naturalmente avventurandosi oltralpe per andare ad iscrivere i propri nomi su altre pagine di storia, percorrendo quelle strade che sono state teatro delle imprese dei più grandi campioni del ciclismo. Parliamo ovviamente del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix, due delle cinque classiche monumento del circuito mondiale di ciclismo.

È un’impresa titanica quella che Daniele e Graziano hanno in mente: nessun tandem italiano ha mai partecipato né al Fiandre né all’Inferno del Nord, due corse ai limiti del proibitivo per un ciclista professionista, figuriamoci per gli amatori. Per di più in tandem. Il duo delle meraviglie sa però bene come si compie un’impresa e ha tutta l’intenzione di ripetersi ancora, e ancora, verso nuovi strabilianti record.

Il tutto nell’arco di due settimane ad inizio aprile. Si comincia da sabato 2 con la corsa più “morbida”: 177km che si snodano su e giù per tutto il Belgio comprendendo 24 muri da scalare e cinque settori in pavée. Un bell’antipasto per il mondo del ciclismo in previsioni di ciò che accadrà l’indomani, quando saranno i professionisti a darsi battaglia lungo le strade della 106esima edizione del Giro delle Fiandre. Gli organizzatori si aspettano una colossale affluenza di partecipanti: 16mila corridori, e fra di loro ci sarà un certo tandem…

Alla vigilia di Pasqua l’altro imperdibile appuntamento: sabato 16 aprile Daniele e Graziano abbracceranno l’Inferno del Nord. 145km attraverso le campagne fra Parigi e Roubaix, dislivello quasi nullo ma tanto, tantissimo pavée dalla mitica Foresta di Arenberg all’ingresso del velodromo di Roubaix. La fatica sarà tanta, ma la certezza è che i due pedaleranno con il sorriso sulle labbra: primo tandem della storia a partecipare e primo atleta non vedente a correre la Parigi-Roubaix.

Parliamo di ciclismo amatoriale, ovvio, ma Daniele e Graziano non hanno nulla da invidiare a chi, la domenica di Pasqua, correrà la 119^ edizione della classica monumento più dura della stagione. Dopo l’Italia, dunque, si va alla conquista del Belgio e della Francia. Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, due corse per cuori forti e di certo il cuore non manca né a Daniele Riccardo né a Graziano Gallusi.

Matteo Carraro
Foto di Claudio Bergamaschi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui