Gara pianeggiante per le ruote veloci… fino ad un certo punto e, infatti, il gruppo dei velocisti lascia strada agli attaccanti che si sono giocati a Napoli la vittoria dell’8^ tappa del Giro d’Italia 105. Fuga corposa, 21 uomini, e tra l’oro non può mancare il favorito numero uno di giornata Mathieu Van der Poel (prima Maglia Rosa di quest’anno): l’olandese, però, viene beffato da quattro compagni di fuga che riescono ad prendere quella manciata di secondi necessari per arrivare in solitaria al traguardo con l’esultanza del veterano Thomas De Gent davanti a Davide Gabburo e Jorge Arcas.

Tappa cittadina, senza particolari asperità altimetriche, ma complessa ed esigente. Da Napoli a Napoli per 153km che includono un circuito di 19km (da ripetere quattro volte) a Bacoli: carreggiata ristretta, sali e scendi continui e strappo finale al 14% che porta al Lago Lucino, prima di tornare in pianura verso Napoli.

Pronti via e Van der Poel comincia a dettare la sua legge scattando in testa al gruppo portandosi dietro una ventina di corridori che portano rapidamente il proprio vantaggio sui tre minuti. Oltre al fenomeno olandese dell’Alpecin-Fenix non mancano nomi suggestivi per la lotta finale, tra cui gli italiani Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Simone Ravanelli ed Edoardo Zarini (Drone Hopper Androni), Samuele Rivi e Mirco Maestri (Eolo-Kometa), Davide Gabburo (Bardiani Csf Faizanè), Andrea Vendrame (Ag2r Citroen) e Fabio Felline (Astina) insieme ai rispettivi compagni di squadra Lilian Calmejane e Harold Tejada. Oltre ai portacolori azzurri, occhi puntati sulle ruote veloci dell’eritreo Biniam Girmay (Intermarché Wanty Gobert) senza dimenticare i veterani Wout Poels (Bahrain Victorious) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal) insieme ai rispettivi compagni di squadra Jasha Sutterlin e il duo Sylvain Moniquet e Harm Vanhoucke. A completare il gruppo, Guillaume Martin (uomo di classifica della Cofidis), Jorge Arcas (Movistar), Mauro Schmid (QuickStep Alpha Vinyl Team) e Mattias Jensen (Trek-Segafredo).

Van der Poel prova a far saltare il banco in salita, ma De Gendt, Vanhoucke, Arcas e Gabburo agiscono di contropiede e sorprendono l’olandese che resta attardato insieme a Girmay, Schmid, Poels e Martin. Il vantaggio dei battistrada lievita fino ad una quarantina di secondi, ma nel finale la coppia Van der Poel e Girmay tenta il tutto per tutto: a 500 metri dall’arrivo i due si accorgono di essere partiti troppo tardi e si rialzano, osservando da lontano De Gendt regolare gli avversari. Il belga torna così a vincere una tappa al Giro dieci anni dopo l’impresa sullo Stelvio dimostrando, a 35 anni, di essere ancora un ciclista forte, valido, esperto e vincente su tutti i terreni. Occasione persa per le ruote azzurre.

A 3’33’ il gruppo: giornata tranquilla per la Maglia Rosa, anche se Guillaume Martin rientra in Classifica Generale portandosi al quarto posto. Domani, sulle pendenze del Blockhaus, si farà davvero sul serio: si parte da Isernia e si proseguirà per i 191km di giornata con un dislivello di 5000metri da affrontare.

Ordine d’arrivo 8^ tappa

1 – Thomas De Gendt (Lotto Soudal) 3h32’53”
2 – Davide Gabburo (Bardiani Csf Faizanè)st
3 – Jorge Arcas (Movistar) st
4 – Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) a 04”
5 – Biniam Girmay (Intermarché Wanty Gobert) a 15”

Classifica generale

1 – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo) 28h39’05”
2 – Lennard Kamna (Bora-Hansgohe) a 38”
3 – Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) a 1’02”
4 – Guillaume Martin (Cofidis) A 1’06”
5 – Simon Yates (Team Bike Exchange) a 1’42”

Matteo Carraro
foto IG Giro d’Italia

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