Se per le categorie dilettantistiche dall’Eccellenza in giù il nodo gironi è già stato sciolto, per la Serie D l’annosa questione continuerà a tener banco finché la LND non diramerà la decisione ufficiale in merito (e potrebbe esser questione di ore). Per le lombarde, e per le varesotte in particolare, il dilemma è sempre quello: Girone A o Girone B? Dipende…

Innanzitutto quest’anno ci sarà un folto gruppo ai nastri di partenza perché, oltre a Città di Varese, Legnano, Castellanzese e Caronnese, si sono aggiunte Varesina e Castanese. Vederle tutte e sei nello stesso raggruppamento non sembrerebbe (almeno sulla carta) utopistico, ma tutto dipenderà dalla collocazione delle cinque liguri. La certezza è che le undici piemontesi e il Pont Donnaz faranno parte del Girone A (quasi sicuramente a venti squadre): in base alla presenza o meno di Sanremese, Vado, Ligorna, Fezzanese e Sestri Levante si potrà avere un unicum o una divisione delle squadre nostrane.

IPOTESI DI GIRONI

Con le liguri nel Girone D delle toscane, la conformazione del raggruppamento A vedrebbe le piemontesi e il Pont Donnaz insieme a otto lombarde (tra cui sicuramente le nostre); altrimenti sarebbero solo in tre a farne parte e, per criteri provinciali, le milanesi (Legnano, Castanese e Arconatese) potrebbero essere le principali indiziate. Discorso ancor diverso qualora le liguri fossero divise tra ponente (Sanremese e Vado) e levante (Ligorna, Fezzanese e Sestri): in tal caso sei lombarde prenderebbero parte al Girone A.

GIRONE A CON LE LIGURI
11 piemontesi
: Asti, Borgosesia, Bra, Casale, Chieri, Chisola, Derthona, Fossano, Gozzano, Pinerolo, Stresa Vergante
5 liguri: Fezzanese, Ligorna, Sanremese, Sestri Levante, Vado
3 lombarde: Arconatese(?), Castanese(?), Legnano(?) (Caronnese, Castellanzese, Città di Varese e Varesina andrebbero nel B)
1 aostana: Pont Donnaz

GIRONE A SENZA LE LIGURI
11 piemontesi
: Asti, Borgosesia, Bra, Casale, Chieri, Chisola, Derthona, Fossano, Gozzano, Pinerolo, Stresa Vergante
8 lombarde: Arconatese, Caronnese, Castanese, Castellanzese, Città di Varese, Folgore Caratese(?), Legnano, Varesina
1 aostana: Pont Donnaz

GIRONE A CON DUE LIGURI
11 piemontesi
: Asti, Borgosesia, Bra, Casale, Chieri, Chisola, Derthona, Fossano, Gozzano, Pinerolo, Stresa Vergante
2 liguri: Sanremese, Vado
6 lombarde: Caronnese, Castanese, Castellanzese, Città di Varese, Legnano, Varesina
1 aostana: Pont Donnaz

I disegni proposti tengono conto del fatto che le 166 attuali squadre in Serie D (da valutare la questione Torres) saranno divise in sette gironi da 18 e in due da 20; uno di questi sarà quasi certamente il Girone A mentre l’altro raggruppamento più numeroso dovrebbe essere al Sud.

POWER RANKING

A prescindere dalle divisioni di cui sopra (lo ripetiamo, la certezza si avrà solo quando la LND diramerà la composizione ufficiale dei raggruppamenti), quale potrebbe essere un Power Ranking dellenostre squadre? Analizzando il mercato e le aspettative del pre-season proviamo a disegnare un’ipotetica griglia di partenza che (al momento) non tiene conto delle future avversarie:

1 – CITTÀ DI VARESE
I biancorossi l’hanno dichiarato fin dal primo momento: il Varese deve tornare in Serie C. La conferma dell’ossatura dello scorso anno e l’innesto là davanti di chi un campionato l’ha appena vinto (Ferrario con il Sangiuliano) pongono la squadra di mister Gianluca Porro davanti a tutti. Le incognite? Il rendimento dei portieri e un reparto (il centrocampo) che deve essere rinforzato, ma il Città di Varese è destinato a disputare una stagione al vertice.

2 – LEGNANO
Eccezion fatta per Alessandro Barbui, la rosa legnanese è completamente rinnovata: via il DS Pogliani e dentro Raffale Ferrara (e con lui una folta schiera di ex Caronnese), via mister Sgrò e dentro Antonio Palo. Non per questo, però, la dirigenza capeggiata da Giovanni Munafò ha intenzione di vivere un anno di transizione. Anzi, l’obiettivo dichiarato è migliorare il risultato dello scorso anno (sconfitta in finale playoff): di conseguenza il Legnano è chiamato o a vincere o a trionfare nei playoff.

3 – VARESINA
Neopromossa (che già conosce la categoria) con ambizioni importanti ma, per il primo anno, l’obiettivo è il consolidamento. Detto questo, le Fenici partivano già da una buona base che è stata rinforzata nel migliore dei modi (anche se manca ancora un attaccante e dei tasselli per puntellare i riparti): la Varesina ha le carte in regola per stare nella parte alta della classifica.

4 – CASTELLANZESE
Non si può parlare di rivoluzione, ma poco ci manca (anche solo per il fatto di aver perso la coppia d’oro Chessa-Colombo). Senza troppi giri di parole, i neroverdi nella passata stagione hanno deluso le aspettative (soprattutto dopo il trionfo playoff di due anni fa) e sarà compito di Roberto Cretaz risollevare le ambizioni della società di patron Affetti. La rosa costruita è più che discreta (la Varesina ha dalla sua il vantaggio della “continuità”) e la Castellanzese sarà protagonista nella parte sinistra della classifica.

5 – CARONNESE
Semi-anno zero anche a Caronno Pertusella: nuovo allenatore e rosa da consolidare (le prime amichevoli non hanno dato buone risposte dal punto di vista del risultato), nonché aspettative già di per sé al ribasso se paragonate a quelle delle stagioni passate. Sensazioni negative? No, perché (almeno sulla carta) cominciare una stagione senza pressione potrebbe essere il segreto per arrivare in alto: ad oggi, comunque, la Caronnese dovrebbe navigare a metà classifica.

6 – CASTANESE
La neopromossa è forse la società che ha più entusiasmo di tutte ma, lo sappiamo, l’entusiasmo non basta. I neroverdi hanno pertanto costruito a Marco Molluso una squadra in grado di tenere la categoria senza troppi problemi ma, come ammesso dai vertici, sognare troppo in alto non fa mai bene. L’obiettivo è la salvezza e la Castanese può agevolmente raggiungerlo.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui