Dopo un’attesa infinita si può finalmente alzare il sipario sul CIF9: i Gorillas Varese sono pronti ad inaugurare il campionato con la trasferta di Bresso (domani sera, sabato 12 marzo, alle ore 21.00) sul campo dei Rams Milano, franchigia storica e ambiziosa del football italiano.

Le ambizioni non mancano nemmeno ai Gorillas che si approcciano con morale e convinzione all’esordio stagionale. “Vedo i ragazzi carichi – conferma il presidente Paolo Ambrosetti ed è giusto che sia così perché dopo due anni di stop c’è tanta voglia di mettersi in gioco. Non ci siamo mai allenati così bene, i ragazzi hanno capito anche l’importanza del lavoro in palestra, sono cresciuti tanto e scalpitano per dimostrare il proprio valore”.

Sui Rams, Ambrosetti commenta: “Sono vecchi come il football in Italia e già questo denota il loro spessore. Noi siamo certamente più giovani, non abbiamo magari la loro storia o la loro esperienza, ma vogliamo giocarcela alla parti sperando di portare a casa un grande risultato. In partita ufficiale ci hanno sempre battuto: sono preparati, difficilmente sbagliano una partita, concedono poco dietro e sono pericolosi davanti. Il nostro imperativo sarà quello di non mollare mai”.

Al netto delle previsioni pre-partita, ovviamente, sarà solo ed esclusivamente il campo a dare il suo verdetto. In ogni caso, è però doveroso provare a capire quale sarà la chiave tattica del match: il detto “L’attacco stacca i biglietti e la difesa vince le partite” sarà rispettato anche in questo caso? Di sicuro non ci saranno biglietti staccati dato che il Comune di Bresso ha decretato lo svolgimento del match a porte chiuse (“Peccato, ci sarebbe piaciuto esordire davanti al pubblico” sospira Ambrosetti), ma sarà interessante capire come l’attacco dei Gorillas proverà a sorprendere il pacchetto difensivo dei Rams.

Essendo la prima partita della stagione – prosegue il numero uno biancorosso – mi aspetto che, come da tradizione, siano le difese a farla da padrone anche perché gli attacchi devono ancora essere rodati. Sono sincero, preferirei una partita divertente piuttosto che una bloccata a livello tattico; vedremo cosa riserverà il campo. Corse o lanci? Il loro running back Cristiano Mancini è davvero molto forte, ma i Rams hanno eccellenze in ogni reparto. Per quanto ci riguarda siamo in possesso di un attacco abbastanza variegato, abituato a macinare yard; dovremo essere bravi a modulare entrambe le cose leggendo la partita nel migliore dei modi”.

Al netto dei discorsi tattici, ci sono anche altre incognite che potrebbero entrare in gioco, a cominciare dal clima. “Non ci aspettavamo un freddo del genere – conferma Ambrosetti – in questo periodo dell’anno; non siamo abituati a giocare in tali condizioni e il tempo sembra anche non promettere bene. Speriamo che tutto ciò non influisca troppo e, soprattutto, che nessuno si faccia male”.

Dopo l’esordio, i Gorillas Varese abbracciano coach Don Clemons (“Lo aspettiamo a braccia aperte: è una persona squisita, umile e disponibile che ci farà alzare l’asticella”) che avrà il compito di migliorare la squadra e condurrà i biancorossi verso l’esordio casalingo. Esordio che, fino a prova contraria, non dovrebbe avvenire al “Franco Ossola”: nel weekend tra il 2 e il 3 aprile, infatti, il campo di Masnago sarà occupato dal Città di Varese, motivo per cui i Gorillas riceveranno gli Hammers Monza Brianza al “Jungle Field” di San Fermo. “Dispiace non poter esordire all’Ossola, ma siamo comunque orgogliosi di poter ospitare una partita a livello nazionale a casa nostra. Da sempre riserviamo un’attenzione particolare al nostro quartiere, troppo spesso ignorato ed etichettato come difficile, perché riteniamo abbia enormi potenzialità. Non a caso siamo attivi in ambito sociale e ci sono tanti ragazzini provenienti proprio dal quartiere che fanno parte della Flag; vogliamo che San Fermo diventi un polo positivo. L’importante, ora, è però concentrarsi su domani sera: dobbiamo iniziare a far vedere cose buone e partire con il piede giusto in campionato”.

Matteo Carraro

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