Domenica 5 giugno si è tenuta a Solbiate Arno la 25esima edizione del Gran Premio dell’Arno – Coppa d’Argento Comune di Solbiate Arno, gara internazionale per la categoria Juniores organizzata della Società Ciclistica Carnaghese. Fra i 158 atleti presenti al via, in rappresentanza di 33 società, si è imposto Marco Di Bernardo del team Borgo Molino Vigna Fiorita.
Il diciottenne di Carpaccio di Dignano è riuscito a tenere alto il livello della sua prestazione lungo tutti i dieci giri di una gara avvincente decisa nel finale in uno sprint a sei. I 124km di corsa sono stati caratterizzati da una fuga partita già nel terzo giro, con protagonisti Di Bernardo, Alessandro Borgo (Work Service Speedy Bike) e Diego Bracalente (Scap): il terzetto è stato raggiunto nel finale da Stefano Leali (Team F.lli Giorgi), Luca Franzosi (Aspiratori Otelli) e Leonardo Volpato (Giorgione), rimpolpando il gruppo di testa che ha tenuto il vantaggio sugli inseguitori fino al traguardo, dove Di Bernardo ha regolato gli avversari in volata. Rammarico per lo sfortunato Martic Jurik: l’atleta dell’Adria Mobil, dopo una gara condotta per lungo tempo nelle prime posizioni, è stato vittima di una caduta a due giri dal termine.
Estremamente soddisfatto il presidente della Carnaghese Adriano Zanzi: “E’ stata una bella giornata di sport, abbiamo avuto anche le condizioni meteorologiche dalla nostra parte e assistito a una competizione combattuta degna di questa gara che ha una tradizione di 25 anni. Ora ci concentriamo sull’allestimento della prova unica di Campionato Italiano Under 23 di sabato 25 giugno a Carnago“.
Ordine di arrivo Gran Premio Dell’Arno
1) Marco Di Bernardo (Borgo Molino Vigna Fiorita) km 124 in 3h09’55” media 39,175
2) Stefano Leali (Team F.lli Giorgi)
3) Alessandro Borgo (Work Service Speedy Bike)
4) Diego Bracalente (Scap)
5) Leonardo Volpato (Giorgione)
6) Luca Franzosi (Aspiratori Otelli)
7) Dario Igor Belletta (GB Team)
8) Gabriele Casalini (Aspiratori Otelli)
9) Lorenzo Anniballi (Sidermec Vitali)
10) Filippo Turconi (Bustese Olonia).
Simone Gheller
