La guerra tra Russia e Ucraina continua purtroppo a tenere banco e, come abbiamo visto nei giorni scorsi, il mondo sportivo non è stato a guardare. Alla sanzione dell’UEFA sono seguite quelle degli altri sport, tra cui il basket, volley e l’annullamento del GP di Sochi di Formula1.

A questo si aggiungono poi le questioni relative ai singoli atleti. Premesso che l’aspetto più importante ora come ora riguarda la fine del conflitto, in molti continuano ad interrogarsi sul destino degli atleti russi.

A tal proposito Pavel Sivakov non avrà più di questi problemi: il ciclista classe ’97 di origine russa in forza alla Ineos Grenadiers ha infatti ottenuto la nazionalità francese. Ad onor di cronaca, Sivakov (nato in Italia ma cresciuto in terra transalpina) già da tempo voleva cambiare cittadinanza e la domanda all’Uci era già stata presentata. Ma, inevitabilmente, la situazione geopolitica lo ha portato ad affrettare l’iter burocratico e l’Uci stessa ha accettato la richiesta ieri pomeriggio, mercoledì 3 marzo.

Lo stesso Sivakov non ha mancato di prendere una posizione netta contro la Russia. Come si legge dai colleghi di raisport.rai.it: “sono totalmente contrario a questa guerra e i miei pensieri sono con il popolo ucraino. Come la maggior parte delle persone nel mondo in questo momento, spero nella pace e in una rapida fine delle sofferenze in Ucraina. La Francia è il luogo in cui sono cresciuto e ho studiato, dove mi sono innamorato del ciclismo, che mi ha portato alle grandi competizioni. Per me è come a casa. Voglio ringraziare l’Uci e il team Ineos Grenadiers per avermi supportato in questo processo“.

Infine, un augurio a livello sportivo. Dopo la vittoria al Giro di Polonia nel 2019 e le buone prestazioni delle ultime stagioni nei grandi giri, Sivakov dichiara: “Sarebbe un sogno correre a Parigi ai Giochi olimpici del 2024 per la Francia“.

MC

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui