Là dove c’era l’erba ora c’è un playground”. Ribaltando la retorica cripto green del Molleggiato, a Legnano il centralissimo Parco “Falcone e Borsellino” avrà a breve un nuovo campo da basket aperto agli appassionati. Grazie ad un progetto di riqualificazione urbana promosso da Marco Tajana e dai suoi Legnano Knights che ha innescato un piccolo miracolo dell’associazionismo. Secondo una circostanza rara se non esattamente unica, a supporto dell’opera come sostenitori si sono infatti consorziati (oltre a Confindustria Alto Milanese e Famiglia Legnanese), Rotary, Lions e Panathlon Club La Malpensa. Proprio quest’ultimo service ha organizzato mercoledì 27 presso il Ristorante Geromìno di Legnano (intrigante struttura realizzata in un ex carcere), una conviviale dedicata alla presentazione dell’iniziativa.   

La finalità dell’opera illustrata ai soci del sodalizio del Presidente Giovanni Castiglioni dal numero 1 dei Knights (e panathleta) è chiarissima: “Sottrarre l’area di destinazione a incuria, degrado e, oltre certi orari, anche a spaccio e malaffare”. Secondo un’ottica sociale che ha trovato ulteriore booster nell’intervento del play di Legnano Tommaso Marino da anni impegnato in combo con Bruno Cerella nella Onlus Slums Dunk, realtà che nella baraccopoli di Mathare presso Nairobi in Kenia ha attivato una scuola di minibasket che coinvolge 100 ragazzi e supporta l’educazione ai life skill in 10 scuole informali di circa 1.000 ragazzi under 15: “Il basket non è solo competizione ma anche uno strumento che può essere facilmente utilizzato per trasmettere cultura, valori e competenze. Slums Dunk è un gioco di parole che deriva dal termine Slam Dunk (schiacciata) dove slum significa baraccopoli”.

La serata officiata dal Cerimoniere del Club Sergio La Torre ha visto la partecipazione dell’intero organico dei Knights (coach Eliantonio compreso), dei quadri dirigenziali guidati dal DG Maurizio Basilico e dal direttore marketing Antonio Fagotti, e (in ossequio al mood baskettaro) dal Presidente del Panathlon Club Como Edoardo Ceriani. A mandare ai posteri il meeting anche l’ingresso del nuovo socio Roberto Rancilio, Presidente Onorario del Gruppo Sportivo Rancilio, membro della Commissione Paracycling dell’UCI ed erede di una straordinaria tradizione familiare, imprenditoriale e sportiva. Nell’anno del 50° di fondazione, il Club La Malpensa scavalla metaforicamente anche quota 50 affiliati. Tanto per tenersi al passo.      

Giovanni Castiglioni

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