Martedì 30 agosto la riapertura della rinnovata Acinque Ice Arena ha riportato gli sport del ghiaccio a Varese dopo due anni di assenza e i primi a calcare la liscia superficie dell’impianto di Via Albani sono stati i piccoli Mastini dell’Hockey Club Varese 1977.

La cooperativa guidata da Matteo Torchio e Andrea Longhi si ripresenta dunque a Varese con l’obiettivo di tornare ai fasti di un tempo e il camp di una settimana, organizzato in sinergia con i Gladiators Aosta, ha già dato ottimi riscontri in merito.

“Siamo entusiasti nell’aver registrato un riscontro del genere – esordisce Longhi – perché per una settimana abbiamo portato sul ghiaccio oltre 40 bambini provenienti da Varese, Como e Milano cui si sono aggiunti anche ragazzi ungheresi e finlandesi che, poiché frequenteranno la Scuola Europea, staranno con noi per tutta la stagione. Abbiamo alternato due ore sul ghiaccio, una al mattino e una al pomeriggio, con il lavoro a secco; il tutto condito da pranzi e merende che hanno già cementato l’alchimia, lo spirito di gruppo e la condivisione. Abbiamo ricevuto molti feedback positivi da parte dei genitori e non possiamo che esserne orgogliosi perché è un buon auspicio per l’inizio della stagione: da martedì 13 inizieremo con gli allenamenti di ogni categoria”.

Quali categorie riuscirete a coprire?
“Grazie alla collaborazione con Aosta sono orgoglioso di poter dire che riusciremo a coprire tutte le annate dall’Under7 all’Under19, con una forte partecipazione di Varese per l’Under9 e l’Under11. Under13, Under15, Under17 si alleneranno perlopiù ad Aosta agli ordini di Luca Giovinazzo, ovvero colui che ha messo in piedi la società e iniziato il College Sportivo richiamando l’interesse di tanti ragazzi da tutta Italia. L’Under19, poi, giocherà in un campionato nazionale e sarà già di per sé una gran bella vetrina per tutto il movimento”.

Che effetto ha fatto vedere di nuovo bambini e ragazzi sul ghiaccio?
“Come ho detto ad alcuni genitori, per me è stata un’emozione incredibile. Negli ultimi due anni non ce li siamo potuti godere come avremmo voluto, ma rivedere le maglie giallonere dei piccoli Mastini di nuovo sul ghiaccio di Varese è stato qualcosa di irripetibile. Al tempo stesso, però, questo sentimento ci spronerà ad impegnarci ancora di più in quanto società del settore giovanile per ritornare ad avere i numeri di una volta: tutte le attività del ghiaccio sono state penalizzate, ognuno ha perso parecchie adesioni, ma ora che abbiamo di nuovo un impianto a disposizione contiamo di crescere in fretta. In questo senso ci ha fatto molto piacere veder tornare atleti che magari avevano smesso negli ultimi due anni”.

A proposito della Acinque Ice Arena cosa possiamo dire?
“Che è un impianto fantastico, accogliente e familiare. Io ho avuto modo di giocare nel vecchio PalAlbani e, da nostalgico quale sono, mi mancava quell’atmosfera; devo dire, però, che quando sono entrato per la prima volta con i piccoli Mastini l’impatto è stato davvero forte. Abbiamo la fortuna di avere una struttura meravigliosa e sarà nostro dovere impegnarci al massimo per onorarla”.

Quali sono le vostre ambizioni?
“Principalmente, come già detto, ritornare ad avere i numeri di un tempo. Settimana prossima comincerà anche la scuola hockey finalizzata all’avviamento dei bambini dai quattro anni in su: ci saranno due prove gratuite con istruttori di primo e secondo livello e la speranza è che tutti si innamorino di questo sport meraviglioso. È in quell’età che si costruiscono le basi per far uscire i campioni che giocheranno un domani nella Prima Squadra e il nostro lavoro è finalizzato ad offrir loro un trampolino di lancio per arrivare in alto. Magari, perché no, come successo in passato, in Svizzera. Siamo alla vigilia della stagione e non stiamo più nella pelle: ci aspettano mesi intensi che non vediamo l’ora di vivere insieme ai piccoli Mastini”.

Matteo Carraro

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