Basta poco a far felici i tifosi biancorossi: un gol, una vittoria, tre punti, una squadra che esulta e torna il sorriso. Il Città di Varese riassapora la gioia del successo sbancando Desenzano 1-0 e sui social, dopo settimane di malumore, si ritrova la speranza.

Non importa come, i tifosi vogliono solo vedere il Varese vincere e Fabrizio Andreis lo mette subito in chiaro: “L’unica cosa che conta è vincere!“. Stefano Pauletto elogia invece lo spirito della squadra: “Partita di carattere… da Varese!!!“, mentre Enrico Bellorini riassume così il match di ieri: “3 punti. Brutti, sporchi e cattivi; ma sono 3 punti! grazie!“.

Tornare alla vittoria dopo sei giornate nere (tre pareggi e tre sconfitte) può rappresentare un punto di svolta e questo è sicuramente ciò che si augurano i supporter biancorossi con Dario Brusa che dichiara: “Ottimo! Si cambia passo. Forza!“. Mattia Colombo aggiunge: “Avanti così in tutti i sensi. E dico tutti“.

Si sprecano poi, i messaggi di incoraggiamento alla squadra per proseguire su questa strada e non sono da meno i tanti commenti di festa da parti di utenti che si godono (giustamente) un traguardo a lungo inseguito. Tiene però banco l’assenza di mister Luciano De Paola. Il problema alla schiena del tecnico fa discutere i tifosi che si schierano da una parte e dall’altra. Francesco Cultrera apre le danze cercando una posizione neutra: “Mi dispiace per il problema del mister De Paola, ma oggi ha usato la tattica migliore: la sua assenza ha stimolato e dato più responsabilità ai giocatori, questo è un esperimento valido per far tornare il Città di Varese almeno a sperare nei playoff. Certo che se sabato tornerà in panchina e il risultato sarà positivo tutto tornerà sulla strada giusta, ma se non sarà così non vorrei essere nei panni di mister De Paola“.

Samuele Stocco ha invece già deciso: “Lasciamo Neto in panchina e via l’altro“, e Gianni Petrone ne sposa la filosofia: “Sarà un caso… ma c’era Pereira in panchina… sempre sostenuto, chissà quando la società la capirà“. A tuonare contro il tecnico calabrese è però Claudio Limido: “Un mister che dà la fascia solo a chi suda e vuole vedere sputare sangue, si presenta in panchina anche sul lettino dell’ambulanza, soprattutto in una situazione di classifica del genere. Altrimenti vada pure ad allenare lo Sciacca!!“.

Al fianco di De Paola si schiera Roberto Marasco: “È vero che una rondine non fa primavera, ma quando vinci soffrendo così vuol dire che il vento sta cambiando e che se vinci così il merito è tutto di mister De Paola che sta lavorando sulla condizione atletica e sulla testa dei ragazzi. Bravi tutti, bravo mister De Paola, bravi ragazzi… Forza Varese!“. A dar man forte ci pensa Filippo Lo Pinto: “Per me è un ottimo mister, forse troppo verace, in fondo è come me, ma di sicuro non è uno che si nasconde dietro ai tifosi, né al passato e di sicuro non ascolta nessuno e non le manda a dire a nessuno e non fa sconti a nessuno!! Vedremo, il tempo dirà. Di sicuro oggi i ragazzi hanno giocato con il cuore ed è un risultato strappato con la cazzima e questo è fondamentale. Il gruppo c’è, per vedere il bel gioco siamo sulla strada giusta. Adesso non dobbiamo mollare un millimetro… Varese non molla mai!“.

Inevitabilmente, con il suo carattere vulcanico, De Paola spacca la tifoseria: o lo si ama o li si odia e nel pubblico biancorosso questa frattura è già ben evidente. I prossimi giorni e le settimane a venire diranno chi avrà ragione premesso che, comunque, il bene della squadra va sempre messo al primo posto perché se il Varese vince tutti sono contenti.

Matteo Carraro

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