Così non va bene, non può andare bene. Il Città di Varese non vince dal 27 febbraio: tre 1-1 e tre sconfitte hanno demoralizzato l’ambiente biancorosso e, con la trasferta di Sanremo che incombe, l’umore dalle parti di Masnago non è certo dei migliori. Ad onor di cronaca l’atmosfera all’Ossola è stata ben diversa rispetto a quella di una settimana fa contro il Derthona, sintomo che il pubblico ha apprezzato l’impegno della squadra che però non è bastato per arrivare alla vittoria contro il Bra.

Chiaramente il Varese non è esente da critiche perché la marcia al di sotto delle aspettative in questa fase del campionato (sette punti nelle ultime nove gare) non può essere imputabile alla sola sfortuna. A tratti, squadra e tifosi rivivono l’incubo della passata stagione e Carlo Colombo non manca di puntualizzarlo: “Che sfortuna, quanti infortunati!!! Comunque la squadra sembra essere tornata un po’ quella della scorsa stagione… gioca benino ma fragile, timorosa e “prende” sempre gol“.

La classifica che si va di conseguenza a complicare (i biancorossi mantengono al momento un +4 sulla sesta posizione) preoccupa non poco la tifoseria, quasi rassegnata a dover restare tra i dilettanti anche la prossima stagione. Come specificato sabato mattina dal presidente Stefano Amirante l’obiettivo del Città di Varese è quello di crescere in quanto società, ma inevitabilmente i tifosi (soprattutto vista l’ottima prima parte di stagione) pregustavano già il salto nel professionismo. Per questo motivo Luca Aletto scrive: “Un altro anno in D, mentre il Como batte il Monza… che tristezza… svegliaaaa!“.

Visto il momento, per Alessio Ramponi il risultato di ieri è: “Un pareggio che vale oro“, ma non mancano i tifosi che pretendono una decisa scossa. Rientra fra questi Bruno Giusti: “Tre punti in otto partite, sette partite ancora da giocare e 21 punti ancora in palio. Via Rossi subito prima che sia troppo tardi per provare a piazzarsi bene… cosa aspetta ancora la società?“. Il commento dell’utente viene preso come spunto di riflessione da Francesco Broggini che risponde esprimendo il suo pensiero: “Scusa ma… piazzarsi bene cosa vuol dire? In questo campionato passa solo la prima… i playoff contano poco o nulla e allora cosa serve cacciare l’allenatore? Se si sono sbagliati gli acquisti nel reparto avanzato non è cambiando l’allenatore che si possono risolvere i problemi… ormai quest’anno va così“.

Tifosi rassegnati? Sembrerebbe di sì, ma il campionato non è ancora finito e i playoff (in caso di qualificazione, l’augurio è quello) dovranno essere giocati; poi si vedrà e, come detto proprio da Amirante, le valutazioni in merito si incominceranno a fare da maggio. Nel frattempo, però, urge tornare alla vittoria e a macinare punti: lo scoglio Sanremese non è certo dei più morbidi, ma è proprio da partite del genere che ci si aspetta la risposta definitiva del Città d Varese.

Matteo Carraro

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