Il Città di Varese non ingrana e la città di Varese non perdona. La terza sconfitta consecutiva dei biancorossi (il Derthona è passato all’Ossola 1-0) è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza dei tifosi: sia allo stadio sia sui social non sono mancate le critiche feroci nei confronti della squadra condite, purtroppo, anche da qualche insulto (sempre da condannare).

Chiaramente il rendimento attuale non accontenta nessuno, a cominciare dalla stessa squadra: l’atteggiamento a tratti passivo dei giocatori, quasi intimiditi dall’atmosfera dell’Ossola, è stato poi sostituito dall’ira al rientro negli spogliatoi per il risultato maturato sul terreno di gioco. La delusione c’è, ed è inevitabile che sia così, ma questo comporta un’ulteriore arrabbiatura da parte dei tifosi che vorrebbero vedere quella rabbiosa determinazione trasposta anche in partita.

E invece, per quanto il Varese ci abbia provato (divorandosi due gol e vedendosi negare il vantaggio da un recupero provvidenziale di Todisco sulla linea) ci si ritrova a commentare un’altra sconfitta. Ai tifosi lo 0-1 non è andato giù, e non sono mancati i duri commenti relativi alla mancanza di spina dorsale, al dover andare a lavorare e al non onorare la maglia del Varese.

Stendiamo un velo pietoso” si limita a dire Mario Rinaldi, mente Penny Pennacchio commenta: “Benzina finita“. Fabio Mentasti tuona: “Non è possibile vedere questo Varese!! Diteci cosa c’è sott che almeno non ci arrabbiamo.. tutti ma dico tutti alla deriva” e Walter Kaz dà seguito scrivendo: “Di questo passo rischiamo pure i playoff“.

L’oggetto del contendere, poi, riguarda sempre il futuro di Ezio Rossi. Già da qualche partita parecchi supporter biancorossi riflettono (e spingono) sulla necessità di attuare un cambiamento in panchina e, come preventivabile, la terza sconfitta consecutiva non ha fatto altro che accentuare questa corrente di pensiero. Francesco Broggini invece guarda la questione dal versante opposto e spiega: “Io continuerei fino a fine stagione… Sapevamo che c’erano squadre più forti della nostra, fin dall’inizio si parlava di almeno un paio di squadre più forte di noi.. e allora che senso ha cambiare allenatore… si prenda atto che alcuni giocatori non hanno reso come si pensava e ci si attrezzi veramente per vincere… se si hanno i messi economici per farlo, altrimenti lo si dica e va bene così…“. Ci sono i mezzi per vincere? Dovrà essere il Città di Varese, a livello societario e di squadra, a dare questa risposta alla città di Varese nelle prossime nove partite.

Matteo Carraro

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