È oggettivo: un Varese che vince è un Varese che piace. È soggettivo: ogni tifoso pretende qualcosa in più. Per questo motivo la vittoria ai rigori del Città di Varese sul Legnano che è valsa il passaggio del turno in Coppa Italia ha sì soddisfatto il popolo biancorosso, ma con riserve perché, come tra l’altro evidenziato da mister Porro, c’è ancora tanto da lavorare.

La verve dei primi minuti si è subito dissolta regalando il pallino del gioco al Legnano (per quanto sterile) e consegnando l’immagine di una squadra a tratti sfilacciata e troppo distratta. La strigliata del tecnico nello spogliatoio si è fatta sentire e la squadra nella ripresa ha saputo riprendere le redini del match (pur sprecando qualcosa di troppo) per portarlo a casa ai rigori. Segnali buoni e segnali meno buoni che, a prescindere, contribuiranno alla causa biancorossa nel corso della stagione.

Certo è che il primo tempo ha fatto mugugnare qualcuno dagli spalti, subito desideroso di vedere un Varese arrembante e dominante. All’intervallo, infatti, Carlo Colombo scrive: “0 tiri in porta contro una squadra praticamente rifatta completamente… mah!!! Speriamo mister Porro si faccia sentire negli spogliatoi… Forza Varese – e ne approfitta per aggiungere – spettatori paganti? Abbonamenti ad oggi? Non si sa mai nulla…“. Linea sposata in pieno anche da Luca Aletto: “Primo tempo, complice tutto quello che volete, inguardabile. Spero nel lavoro di Porro e società, nessuno ha voglia di un altro anno senza vincere! ps ai ragazzi che vendevano le bevande nei distinti… l’acqua non scade, se ne prendevate un po’ di più forse era meglio“.

Al triplice fischio, comunque, sono comprensibilmente i sorrisi a farla da padrone con Fabio Mentasti che sintetizza: “Primo tempo senza un tiro in porta, ripresa discreta… speriamo bene!“. Enrico Bellorini, invece, individua subito la forza della squadra: “Il lato positivo è che la difesa c’è anche quest’anno“. Non subire gol alla prima uscita ufficiale, infatti, rappresenta una bella iniezione di fiducia in vista del prosieguo della stagione, anche perché lo scorso anno (proprio ai rigori) i biancorossi erano stati eliminati subito dall’Arconatese.

Il match di ieri, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha insegnato che i tifosi sono sempre esigenti. La vittoria dal dischetto ha rappresentato un buon auspicio che il Città di Varese dovrà presto tradurre in realtà perché vincere è l’obiettivo dichiarato, ma mister Porro sa bene di cosa sia davvero necessario: incendiare la piazza. E così i tifosi diventeranno l’arma in più.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui