
Il trionfo della OJM contro Trento di ieri sera per 90-89 è stato qualcosa di straordinario, non tanto per i due punti in sé che già potrebbero dire e valere molto, quanto per tutto il contorno che hanno portato. Per una sera infatti il Lino Oldrini torna a far tremare le proprie pareti, trovando più gente in piedi che seduta esultante e festante per una vittoria davvero trionfale.
Per la prima volta in stagione i tifosi biancorossi hanno riacceso, nel vero senso della parola, quella bolgia e quell’atmosfera che solo l’Enerxenia Arena sa dare, guidati e guidando la squadra in campo passo dopo passo. Così dal vivo, così sui social, dove nel post partita si scatena l’irrefrenabile felicità di un popolo che ora torna a sognare, come dimostrano e parole di Vito Mininni: “Eh vai. Non ci speravo più, è così nel basket finché non suona la sirena non bisogna mai darsi sconfitti. Devi giocare con il cuore è per Varese il 6°uomo e lui. Grande Varese. Eh saliamo e la speranza è sempre più viva. Forza Varese vinci per noi. Grandi”, Luca Ratti: “Che partita! Da infarto, tutta di gran cuore. Un grandissimo plauso al nostro allenatore e ai nostri operai giocatori. Orgoglioso di tifare Varese“, Marco Antonino: “Grandi tutti! Questa si che è una squadra!“, Giorgio Gusella: “Ancora gioia e felicità. Al palazzetto abbiamo rischiato in tanti l’infarto. Ma è stato davvero tutto bellissimo. Adesso la squadra c’è (spiegate a Vertemati e al suo Gentile parafulmine che Librizzi e Virginio c’erano già, ma lui non li faceva giocare)“, Tiziano Stella: “Fantastici! Che cuore!” e Gianni Chiapparo: “Che bello“.
Una vittoria, la terza consecutiva sotto la gestione Roijakkers, frutto della metamorfosi che ha portato il coach olandese, come dice Carlo Speroni: “Allenatore sergente di ferro alla Caja ma che fa giocare i giovani e meno rigido. Forse abbiamo fatto bingo e si vede una linea chiara dalla testa ai piedi del club. Ma che due rimesse ha disegnato nell’ultimo minuto? Spettacolo. E finalmente un identità chiara un identità da Roosters da galletti da combattimento. Intensità a manetta. Questa è’ la Varese che piace e fa innamorare il pubblico anche se lotti per la salvezza“, seguito a ruota Roberto Ferrari: “Complimenti per l’ennesima prova di squadra. Keene super come anche l’allenatore che nei momenti cruciali dà fiducia ai giovanissimi concedendogli con coraggio minutaggio e senza toglierli al primo errore. Forza Varese” e Lorenzo Villa: “Vittoria DI SQUADRA che più di squadra non si può! Applausi applausi applausi al Coach olandese!“.
Alessandro Burin