Seconda partita in casa e seconda sconfitta consecutiva nel giro di tre giorni per la Openjobmetis Varese che questa doppietta con Trento e Treviso se l’aspettava sicuramente diversa. I biancorossi, così come mostrato contro Treviso, anche contro l’Allianz hanno mostrato di essere completamente in debito di energie fisiche e mentali.

Certo nessuno si aspettava potesse essere l’ultima partita da capo allenatore di coach Johan Roijakkers, sollevato dall’incarico pochi minuti fa, per ragioni che ben poco hanno a che fare con il calo fisico della squadra.

Un calo che come come ovvio sia preoccupa i tifosi, che non si sentono ancora tranquilli rispetto alla questione salvezza e che anche se non fanno mancare il proprio sostegno alla squadra, in campo come sui social a fine partita, come testimoniano i commenti di Giovanni Salcuni che dice: “Sulla carta Varese è inferiore a tutti e senza centri. Per vincere bisogna dare il 120% ogni gara. Credo sia ovvio un calo fisico ora. Ci serve solo una gara per garantirci almeno la salvezza. Cerchiamo tutti di stringerci alla squadra ed alla società. Serve concentrazione, ricaricare le pile e determinazione. La penso così e rispetto però chi abbia opinione diversa“, seguito a ruota da Stefano Ronca Ronchetti: “Siamo cotti. Abbiamo fatto un miracolo ad uscire dalla zona salvezza ora paghiamo le conseguenze. Ma niente allarmismi tanto ci salviamo, state tranquilli. Stasera MVP Librizzi..“, Andrea Catella: “Ricordiamoci dove eravamo con Vertemati..purtroppo la benzina è finita e la coperta è corta in qualche ruolo, però la salvezza è più che possibile ( forse decisiva la gara con Bologna)..Forza Varese“, Walter Zavatti: “Calo fisico nel momento più importante della stagione, ci sta una flessione della squadra ricordando che giochiamo senza un centro titolare di ruolo, Sorakas in calo” e Lele Ferrari: “Torniamo con i piedi per terra e teniamo le distanze da Cremona e da Fortitudo. Insomma teniamone almeno due dietro. Guardiamo il positivo, la crescita di Librizzi è un dato certo“.

Incoraggiamento ma anche qualche critica dai tifosi, che in queste ultime due gare non hanno visto quello spirito e quella carica che aveva caratterizzato la Varese di Roijakkers, come dicono Luca Ratti: “Poco da dire !Batterie scariche, non basta il cuore bisogna fare canestro! Per nostra fortuna Cremona ha perso. Pochissime idee in attacco, imballati in difesa. Le ultime due partite hanno messo in evidenza i nostri limiti!“, Luigi Giuliani: “Nelle ultime 2 è calata l’intensità difensiva e purtroppo si perde” e Davide Tentori: “Sono basito.. sembra di essere tornati di botto indietro di tre mesi“.

La metafora però più ricorrente e non potrebbe essere altrimenti, è quella relativa alla “benzina finita”, come sottolineano Alessandro Innocenti: “Probabilmente finita la benzina, questo è!!“, Vito Dell’Olio: “Abbiamo finito la benzina“, Gigi Della Valle: “Benzina finita, Vene e Paolino non stanno più in piedi dopo 3 mesi straordinari. E senza gambe, non c’è difesa“, Luca Rovetta: “Finita la benzina” e Mario Visco: “Allora non era solo carenza di cazzimma contro Treviso ma di benzina… siamo in riserva e si vede nelle gambe dritte in difesa, nelle conclusioni aperte e nei tiri sottomano. Calma ragazzi, non eravate fenomeni prima, non siete bidoni adesso. Però una domanda al coach la farei: che è successo a Reyes?“.

C’è poi chi mette in luce quanto pesi l’assenza di un centro a questa squadra, come Andrea Sesar Ragazzi: “Beh i chili e i centimetri in questo sport servono.. Troppo facile per i nostri avversari giocare nel pitturato. Ogni pivot che incontriamo sembra Shaquille o Neal. Troppo facile se non puoi opporre resistenza, le altre squadre l’ hanno capito e giocano sereni su questi difetti strutturali” e Maurizio Gasperi: “Siamo in calo fisico e poi senza un centro che garantisca profondità e verticalità è dura fare risultati. Poi il coach ha un po’ perso la bussola i primi due quarti. Ora testa alla salvezza che si complica , ma basta crederci“.

Infine c’è chi proprio di criticare questa squadra non se la sente visti gli enormi passi fatti fino ad oggi, come dicono Andrea Bertecco: “Ricordatevi che Scola e Arcieri hanno un programma almeno di 5 anni…tutti i detrattori probabilmente vorrebbero già vincere il campionato visti i commenti negativi non pensando a come eravamo messi. Si possono certamente perdere partite ma l’importante è rimanere in A1 e vedrete che ci riusciremo…Forza Varese” e Andrea Zanellato: “Alcuni commenti non meritano considerazione. I ragazzi hanno ribaltato un campionato che sarebbe potuto finire a metà stagione. Dobbiamo solo sostenerli e dare loro credito. È un momento di difficoltà, bisogna stare calmi“.

Alessandro Burin

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